“I NON RIFIUTI COME RISORSA – La Legge Regionale n. 16/2015 sull’economia circolare e le prospettive del riuso a Parma”. Questo il titolo del workshop che si terrà martedì 3 maggio alle ore 15.30, presso la sala del Consorzio di Solidarietà Sociale, al Parco Cavagnari. Un’iniziativa volta a far conoscere la suddetta Legge.
Si tratta della prima iniziativa della Rete Parma Riusa, un coordinamento di associazioni e cooperative sociali con l’intento di favorire l’incontro tra i vari soggetti che progettano, realizzano, finanziano e stabiliscono i criteri di sostegno alle iniziative di riuso e di riduzione dei rifiuti.
La Legge Regionale n. 15/2016 sull’economia circolare, recentemente approvata dalla Regione Emilia-Romagna, introduce principi e misure finalizzati alla riduzione dei rifiuti: l’aumento dell’ecotassa per lo smaltimento, il quantitativo assoluto di rifiuto residuo come parametro della gestione, la tariffazione puntuale, il fondo regionale destinato a premiare i comuni che producono meno rifiuti, a realizzare i centri per il riuso e altri progetti comunali di riduzione dei rifiuti.
Ad aprire il workshop sarà Fabio Faccini – Coop Sociale Cigno Verde e Rete Parma Riusa. Seguirà una tavola rotonda dal titolo “LA PREVENZIONE DEL RIFIUTO NELL’ATTUAZIONE DELLA LR 16/2015”, cui prenderanno parte Vito Belladonna, Direttore Atersir, Massimo Iotti, Vicepresidente Commissione Ambiente Regione Emilia-Romagna, Lorenzo Frattini, Presidente Legambiente ER, Selina Xerra, Direttore Corporate Social Responsibility Iren, Gabriele Folli, Assessore all’Ambiente, Andrea Valentini, Menorifiuti srl e Occhio del Riciclone. A moderare Enrico Ottolini, Delegato regionale WWF e Rete Parma Riusa.
Il workshop ospiterà inoltre 3 relazioni: “La L.R. n. 16/2015 e le esperienze e proposte di riduzione dei rifiuti in Emilia-Romagna”, di Natale Belosi, Ecoistituto di Faenza. “L’economia sociale e il riutilizzo dei rifiuti in Europa”, di Giorgio Rosso, Associazione Orius e Consorzio coop. sociali EcoBi. “Il progetto Life PRISCA: proposte per la gestione dei centri del riuso”, di Alessandra Borghini, Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’ Anna.