“Il ciclista italiano Adriano Malori è stato trasferito lunedì in una clinica specializzata nella città di Buenos Aires, al fine di essere sottoposto a esami più precisi con strumenti tecnici che non sono disponibili nella clinica di San Luis dove è entrato dopo l’incidente, e sono comunemente usati nei casi di trauma cranico. Lo accompagnano in ogni momento il medico della squadra, Jesús Hoyos, che coordina con i servizi medici le cure ospedaliere”.
Questo è l’ultimo comunicato emesso dalla Movistar, il team spagnolo per il quale corre il ciclista parmigiano Adriano Malori, vittima venerdì scorso di un grave incidente in gara a 35 Km dal traguardo di San Luis, in Argentina.
La Movistar, inoltre, smentisce l’ipotesi di un malore, avanzata da diversi mezzi di informazione, all’origine della caduta di Malori, travolto poi dagli altri corridori del gruppo lanciato all’inseguimento del trio che in quel momento comandava la corsa. La società spagnola insiste sul fatto che è stata una buca a far perdere l’equilibrio ad Adriano Malori.
Infine la Movistar tiene a precisare che una volta arrivato in ospedale, il ciclista è stato sedato per determinare uno stato di coma indotto, farmacologico appunto, per favorire la cura delle ferite riportate nella caduta. Il coma, in sostanza, sottolinea la società spagnola, non è stato determinato dalla caduta.