Calcio, il Parma è tornato in A: la storia dei ducali nel...

Calcio, il Parma è tornato in A: la storia dei ducali nel massimo campionato

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PARMA, ITALY – SEPTEMBER 20: Parma Calcio President Kyle Krause prior to the Serie A match between Parma Calcio and SSC Napoli at Stadio Ennio Tardini on September 20, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Parma ha appena vinto il campionato di Serie B e non vede l’ora di tornare a respirare l’atmosfera della Serie A. L’ultima volta che i ducali hanno calcato i principali palcoscenici del calcio italiano è stata nella stagione 2020/2021. Anche se sul mercato i gialloblù non si sono risparmiati, ci è voluto un po’ più di tempo rispetto al previsto per riportare la piazza emiliana dove meritava. Il Parma ha letteralmente dominato l’ultimo campionato con un ottimo passo soprattutto nella parte iniziale. Già ad inizio stagione i vari siti di pronostici sullo sport consideravano quella di Fabio Pecchia tra le squadre con più elevate possibilità di giocarsi fino in fondo la promozione in Serie A. Nel girone di ritorno i crociati non hanno mai mollato il primo posto in classifica e così hanno ottenuto in anticipo le certezze sul loro prossimo futuro, chiudendo la graduatoria con 3 punti di vantaggio sul Como.

La prima storica promozione del Parma nella Serie A propriamente detta risale alla stagione 1989/1990. Tecnico dell’impresa fu Nevio Scala, che dopo un inizio complicato e in un ambiente profondamente colpito dall’improvvisa morte del presidente riuscì a condurre la squadra fino al quarto posto nella cadetteria. Fu il successo per 2-0 nel derby di fine maggio ‘90 con la Reggiana a certificare l’approdo dei ducali nel massimo campionato, peraltro con un turno di anticipo. Il primo anno in A si tradusse in un quinto posto, mentre nel 1992 il Parma arrivò sesto e si tolse la soddisfazione di vincere la Coppa Italia battendo la Juventus. Fu solo il preludio ad una delle più grandi gioie della storia del club, vale a dire la conquista della Coppa delle Coppe ai danni dell’Anversa nel 1993, quando in campionato i gialloblù chiusero al terzo posto.

Erano gli anni di Faustino Asprilla e Gianfranco Zola, nomi destinati a rimanere negli annali e nel cuore dei tifosi. Fu davvero un periodo d’oro per il Parma, che nel 1994 mise in bacheca anche la Supercoppa Europea sconfiggendo il Milan a San Siro, tornando a disputare poi un’altra finale di Coppa delle Coppe, perdendo stavolta contro l’Arsenal. In Serie A i crociati non andarono oltre il quinto posto. La stagione 1994/1995 fu contraddistinta da un triplice testa a testa con la Juventus in tutte le competizioni e in Serie A i ducali si accontentarono della terza piazza, ma in Coppa UEFA furono proprio gli emiliani a trionfare, superando in finale gli stessi bianconeri.

Paradossalmente l’arrivo del Pallone d’Oro Stoichkov non aiutò il Parma a raggiungere più facilmente altri risultati importanti. Nel 1996 i gialloblù arrivarono sesti, nel 1997 secondi, nel 1998 di nuovo sesti e nel 1999 quarti, conquistando però per la seconda volta sia la Coppa Italia sia la Coppa UEFA. Lilian Thuram, Fabio Cannavaro, Hernan Crespo e Gianluigi Buffon erano solo alcuni dei campioni sotto alla guida di Alberto Malesani. Si trattava indubbiamente del miglior Parma della storia, che aveva ancora qualche cartuccia da sparare. La stagione 1999/2000 si aprì con la conquista della Supercoppa Italiana contro il Milan e si chiuse con un quinto posto in Serie A, poi migliorato in un quarto posto l’anno successivo. Nel 2002 il Parma arrivò addirittura decimo in campionato, ma vinse di nuovo la Coppa Italia.

Da lì in poi iniziò la discesa. Non solo i crociati misero in archivio due quinti posti, ma si verificò il crac Parmalat con conseguente arresto del patron Calisto Tanzi. Il 25 giugno 2004, al fine di scongiurare la ripartenza dai dilettanti, prese vita il Parma Football Club, che assunse tutti i diritti del Parma AC. Tuttavia, in breve tempo apparve evidente che gli emiliani non avevano più la stessa forza di una volta. Nel giro di 4 anni si arrivò addirittura alla retrocessione. Il Parma risalì prontamente in A, ma nel 2015 la società fallì per poi tornare nel massimo campionato solo nel 2018. Il resto è storia recente. Il Parma è sceso ancora in Serie B al termine della stagione 2020/2021, ma ha appena riconquistato la Serie A e stavolta il club possiede un progetto molto più ambizioso rispetto al passato. Il sogno è chiaramente quello di qualificarsi per le coppe europee, così da tornare a rivivere i fasti di 30 anni fa…

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