Forse non è tra gli sport più seguiti in Italia, certamente non è un’attività adatta al grande pubblico ma l’ippica ha comunque un grande seguito di appassionati che si interessano ai tanti trofei e alle gare che ogni anno si svolgono nei vari ippodromi d’Italia. Stiamo comunque parlando di un mondo che solo nel nostro Paese vale circa tre miliardi di euro suddiviso tra i vari livelli di questo sport e dunque tanto per quanto riguarda l’universo dei professionisti sia per quello amatoriale. Questi possono comprendere l’equitazione e in generale i diversi tipi di sport equestri. Un altro elemento che spiega bene quanto questo sport sia seguito emerge dalla popolarità di canali di informazione sulle gare o anche dal settore delle scommesse su eventi di ippica in lungo e in largo la penisola dove ci sono tanti giocatori molto ben informati su quello che succede nei maggiori ippodromi d’Italia. Sì, perché questi sono tanti e presenti in tantissime regioni italiane, come ad esempio L’Emilia-Romagna, regione che ne contiene quattro diversi: l’ippodromo Arcoveggio a Bologna, del Savio a Cesena, il Comunale di Ferrara e l’ippodromo La Ghirlandina a Modena.
Ippodromo Arcoveggio
Un ippodromo con una lunga tradizione che arriva fin dal 1932 e che ha visto passare alcuni tra i più famosi cavalli e fantini italiani e internazionali, come ad esempio Lanfranco Dettori, tra i più quotati fantini degli ultimi vent’anni, ma quest’anno alla sua ultima stagione da professionista. Ubicato nel cuore della città l’impianto ippico di Bologna Arcoveggio si estende per una superficie di 169.000 metri quadri con 54.000 destinati al pubblico. La pista di gara misura 800 metri con una larghezza massima in dirittura d’arrivo a un metro dalla corda di 26.14 metri. Un impianto molto grande che può contenere 10.000 spettatori con 2.500 posti a sedere.
Ippodromo del Savio
Situato nella zona a nord di Cesena si trova nei pressi del fiume Savio, ecco da dove deriva il nome. In questo impianto principalmente si disputano corse di trotto e si attiva solo nella stagione estiva, periodo nel quale si tengono settimanalmente tre convegni di corse, ognuno dei quali prevede solitamente 8 corse. Un impianto con una pista da 800 metri e una superficie totale di 130.000 metri quadri di cui 26.000 dedicati alla pista da corsa, 4.500 alla pista da allenamento e 16.000 alle scuderie. Organizzatissima la struttura con 390 box presenti nelle scuderie con 60 sellerie, 5 magazzini e 2 mascalcie, ma anche un ambulatorio veterinario e un box di isolamento. Questo di fronte a tribune che contengono 10mila persone, di cui 3mila in tribuna coperta.
Ippodromo Comunale di Ferrara
L’Ippodromo Comunale di Ferrara si trova nel centro abitato della città e non è solo un luogo dedicato all’ippica ma anche aperto ai cittadini. Infatti in esso sono presenti diverse strutture che comprendono le scuderie, gli uffici amministrativi, e tutto ciò che concerne la cura dei cavalli e una pista di gara lunga poco più di 800 metri. Ma come si diceva è anche un luogo aperto alla città dove ci sono locali e spazi per praticare attività sportiva terapeutica, quindi ippoterapia, ma anche un luogo utile agli abitanti del quartiere che lo usano per trascorrere momenti all’aria aperta.
Ippodromo La Ghirlandina
Infine l’ippodromo di Modena, anch’esso dedicato principalmente al trotto con una pista di 1000 metri, e larga all’arrivo 23,89 metri. Si trova nella zona sud della città e occupa un’area di 337.000 metri quadri con 250 box, 18 sellerie, 34 magazzini, 3 mascalcie, e 2 giostre per cavalli, oltre a spogliatoi con docce e servizi per i fantini, ristorante e bar. Nel 2018 è stato anche classificato tra i primi 6 Ippodromi d’Italia per qualità della struttura, all’avanguardia a livello Europeo.