Droga, sgominata una banda di albanesi e italiani: sei arresti. Utilizzavano anche...

Droga, sgominata una banda di albanesi e italiani: sei arresti. Utilizzavano anche minorenni per le consegne

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Nella mattinata di venerdì  25 novembre  ufficiali ed agenti della Squadra mobile di Parma hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione di 6 misure cautelari personali emesso dal Tribunale di Parma – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari – a seguito dell’accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica.

Dei sei soggetti destinatari del provvedimento, tre sono stati colpiti dalla misura della custodia cautelare in carcere, mentre altri tre dalla misura del divieto di dimora nella provincia di Parma.

Le consegne sarebbero state effettuate in qualsiasi ora della giornata, approfittando della presenza di numerosi bar nella zona, il che permetteva agli indagati di reclutare facilmente i loro acquirenti.

Uno dei destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, nello svolgimento dell’illecita attività di spaccio, si sarebbe avvalso anche dell’ausilio di ragazzi minorenni, incaricati di procedere materialmente, per suo conto, alla cessione dello stupefacente nelle zone del centro cittadino, altamente frequentate nel fine settimana da ragazzi di altrettanta giovane età.

In occasione delle operazioni esecutive, la Squadra Mobile ha, inoltre, tratto in arresto in flagranza di reato uno dei destinatari delle misure disposte dal Giudice per le Indagini preliminari in quanto trovato in possesso di 1,5 kg di hashish.

Gli indagati sono ora a disposizione della Autorità Giudiziaria, cui potranno rappresentare la propria linea difensiva nel corso degli interrogatori di garanzia.

I destinatari della custodia cautelare in carcere sono tre cittadini albanesi, Musai Alberto di 45 anni; Nasufi Ervis di 32 anni e Bushi Rizvan di 20 anni.

I destinatari della misura cautelare del divieto di dimora sono due italiani, rispettivamente Merlino Enzo classe 1982 e Tummolo Michele classe 1978, ed un cittadino albanese; Cela Arjan classe 1969.

I reati contestati, a vario titolo, a tutti gli indagati sono quelli di cessione e detenzione di sostanza stupefacente.

L’attività di polizia giudiziaria delegata -iniziata nel marzo del 2020 e svolta dagli operatori della Squadra Mobile di Parma tramite intercettazioni telefoniche nonché servizi di osservazione- ha consentito di portare alla luce un fitto traffico di sostanza stupefacente che sarebbe stato attuato da cittadini di origine italiana ed albanese.

Secondo la provvisoria ipotesi di accusa, gli stessi, dopo aver ricevuto approvvigionamenti di cocaina, avrebbero provveduto a cederla ai loro acquirenti, utilizzando in particolar modo, come luoghi di vendita della droga, le zone di via Gramsci; via Trieste e quella del quartiere Pablo.

Le consegne sarebbero state effettuate in qualsiasi ora della giornata, approfittando della presenza di numerosi bar nella zona, il che permetteva agli indagati di reclutare facilmente i loro acquirenti.

Uno dei destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, nello svolgimento dell’illecita attività di spaccio, si sarebbe avvalso anche dell’ausilio di ragazzi minorenni, incaricati di procedere materialmente, per suo conto, alla cessione dello stupefacente nelle zone del centro cittadino, altamente frequentate nel fine settimana da ragazzi di altrettanta giovane età.

In occasione delle operazioni esecutive, la Squadra Mobile ha, inoltre, tratto in arresto in flagranza di reato uno dei destinatari delle misure disposte dal Giudice per le Indagini preliminari in quanto trovato in possesso di 1,5 kg di hashish.

Gli indagati sono ora a disposizione della Autorità Giudiziaria, cui potranno rappresentare la propria linea difensiva nel corso degli interrogatori di garanzia.

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