Rissa davanti al Mu: rimpatriato domenicano irregolare

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La Polizia di Stato di Parma, nel fine settimana scorso, è intervenuta nei pressi di un noto locale sito in strada del Taglio relativa a una lite tra un uomo e una donna, all’esito della quale la donna aveva riportato delle ferite alla testa.

 

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Giunte sul posto, le volanti, dopo aver constatato che la donna ferita era già stata trasportata in ospedale, hanno preso immediatamente contatti con i presenti in grado di riferire sui fatti, individuando anche il presunto responsabile.

I testimoni hanno riferito che, nel corso della serata, all’interno del locale, era nato un diverbio tra un uomo, successivamente identificato per un cittadino dominicano di 24 anni e una sua connazionale di 30 anni, poi degenerato nella parte esterna del locale.

All’esterno del locale dopo una serie di minacce anche di morte da parte dell’uomo nei confronti della donna, la lite sarebbe passata alle vie di fatto mediante il lancio di una bottiglia di vetro da parte del 24enne, tanto che la donna ha riportato delle lesioni tali da dover essere immediatamente accompagnata presso il Pronto Soccorso per essere medicata.

Ricostruito l’accaduto, il responsabile dell’aggressione è stato accompagnato in Questura. Qui sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici da parte del personale della Polizia Scientifica, è stato identificato per un cittadino dominicano di 24 anni ed è stato denunciato, dal personale delle Volanti, per i reati di lesioni e minacce aggravate, per il reato di lancio pericolo di oggetti, oltre a essere sanzionato, essendo palesemente alterato dall’abuso di sostanze alcoliche, anche per l’illecito amministrativo dell’ubriachezza molesta.  

Inoltre il cittadino dominicano è risultato irregolare sul territorio nazionale in quanto privo del permesso di soggiorno.
Per tale ragione, messo immediatamente a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, è stato espulso dal territorio nazionale e, a tal fine, accompagnato presso il centro per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, ove sarà trattenuto fintantoché non verranno ultimate le procedure per il definitivo rientro del medesimo presso il proprio Paese d’origine.

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