In Serie B c’è una squadra che meriterebbe più ampi palcoscenici, ma che fatica ancora a tornare in alto. Si tratta del Parma, che l’anno scorso non era nemmeno riuscito ad arrivare ai playoff. L’ultima retrocessione nel campionato cadetto risale proprio al 2021. I ducali avevano compiuto una bella risalita dal 2015, ripartendo dalla Serie D dopo il fallimento societario. I risultati non sono tali da far pensare a un ritorno certo nel massimo campionato, a dispetto del blasone e del tenore della piazza emiliana, ma le motivazioni non mancano.
La Serie B rimane sempre un torneo molto complicato e soprattutto imprevedibile. All’alba della passata stagione il mister Enzo Maresca si era presentato con grande entusiasmo a Parma, ma fu esonerato dopo solo 13 partite. L’annata 2021/2022, invece, è iniziata ufficialmente il 7 agosto per i ducali del nuovo tecnico Fabio Pecchia, con l’incontro dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia contro la Salernitana vinto per 0-2. Solo 5 giorni più tardi i gialloblù si sono potuti tuffare sul campionato. La prima giornata ha visto il Parma impegnato in casa col Bari, ma al Tardini non si è andati oltre il pareggio per 2-2. Anche nella seconda giornata, a Perugia, è arrivato un pareggio, stavolta a reti inviolate. La prima vittoria è datata 28 agosto con l’1-0 interno contro il Cosenza. A Genova, però, ecco un altro pari per 3-3.
Tra i punti persi tra le mura amiche, probabilmente a bruciare di più sono quelli lasciati alla Ternana con il 2-3 del 10 settembre. Successivamente Buffon & co. sono riusciti a rifarsi con 2 successi di fila: prima ad Ascoli per 1-3 e poi in casa, contro il Frosinone, per 2-1. Il rendimento è altalenante, ma osservando le quote per le scommesse sul calcio si può notare come, sebbene non sia favorito assoluto, il Parma rientri tra le prime 4 formazioni maggiormente accreditate per la vittoria di questa edizione della Serie B. Al momento i punti di distanza dalla vetta della classifica non sono parecchi, ma sicuramente servirà conservare maggiore continuità. Un’impresa in un campionato particolare come quello cadetto.
Le ambizioni non mancano e sono state palesate anche in sede di mercato. Gennaro Tutino è stato riscattato corrispondendo 5 milioni di euro al Napoli, mentre tra i volti nuovi si segnala l’arrivo di Cristian Ansaldi, svincolatosi dopo l’esperienza al Torino. Simy ha deluso le aspettative e di conseguenza non è stato esercitato il diritto di riscatto con la Salernitana. Come noto, Goran Pandev ha appeso invece gli scarpini al chiodo. Parlare di mancanza di esperienza nell’organico del Parma di oggi, però, sarebbe forse azzardato.
La presenza di Buffon in un contesto del genere è fondamentale già solo per lo spogliatoio, che tra i vari reparti vanta comunque altri elementi interessanti, a partire dall’ex Palermo Franco Vázquez, il numero 10, dal quale ci si aspetta sempre il colpo risolutivo in mezzo al campo. Lo stesso Ansaldi ha militato per tanti anni in Serie A, così come Roberto Inglese che sta cercando di rilanciarsi per tornare a sfoggiare le prestazioni viste ai tempi del Chievo. Va da sé che il valore della rosa va rapportato all’ambiente generale, ma sulla carta ci sono tutti i presupposti perché il Parma migliori ancora di più il suo score e riesca quantomeno a ben figurare ai playoff di fine stagione.