L’abuso di alcol tra i giovani è una tendenza in crescita come si legge sull’Huffingtonpost.it.
Spesso questi giovani, soprattutto nei mesi estivi, si mettono alla guida dopo aver bevuto un bicchiere di troppo con ciò correndo degli elevati rischi per la propria e l’altrui incolumità personale a cui si vanno ad aggiungere delle conseguenze legali.
Difatti, il codice della strada punisce la guida in stato di ebbrezza con delle gravi sanzioni penali e amministrative che diventano ancora più gravi nel caso in cui la persona sia neopatentata o un professionista dei trasporti come, ad esempio, un camionista.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggeriamo di consultare la guida completa sul ritiro della patente in stato di ebbrezza dell’avvocato Vincenzo Daniele Mistretta, esperto di questa materia ed autore del libro “Difenditi dall’alcoltest: 10 strategie per prevenire e affrontare i casi di guida in stato di ebbrezza” che puoi acquistare su Amazon.
Le sanzioni
Con un tasso alcolemico superiore a 0 e non superiore a 0,5 grammi per litro sono previste:
- il pagamento da 164 a 664 euro;
- il pagamento di una somma da 328 a 1326 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni in caso di incidente stradale;
- la decurtazione di 5 punti della patente.
Se, invece, il tasso alcolemico è superiore a 0,5 grammi per litro e non superiore a 0,8 grammi per litro si rischia:
- una multa da 708 a 2.833,34 euro;
- la sospensione della patente da 4 a 8 mesi;
- la decurtazione di 10 punti della patente.
Quando, invece, il tasso alcolemico è superiore a 0,8 grammi per litro e non superiore a 1,5 grammi per litro si rischia la denuncia penale e le seguenti sanzioni:
- l’ammenda da 800 a 3.200 euro, aumentata da un terzo alla metà;
- l’arresto fino a 6 mesi aumentato da un terzo alla metà;
- la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno, aumentata da un terzo alla metà;
- la decurtazione di 10 punti della patente.
Nel caso di un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, si rischia la denuncia penale con:
- l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, aumentata da un terzo alla metà;
- l’arresto da 6 mesi a 1 anno aumentato da un terzo alla metà;
- la sospensione della patente da 1 a 2 anni e da 2 a 4 anni se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, aumentate da un terzo alla metà;
- la confisca del veicolo;
- la decurtazione di 10 punti dalla patente;
- la revoca della patente in caso di recidiva nel biennio.