È un motto noto, ma sempre attuale. “La pubblicità è l’anima del commercio”. Ed in effetti, ancora oggi, nell’era tecnologica dei social, dei media, della comunicazione a 360°, reclamizzare il proprio prodotto e la propria azienda riveste sempre il più redditizio degli investimenti. Quale migliore pubblicità, allora, che un allestimento ben fatto in una fiera di settore per accattivarsi l’attenzione e l’interesse di sempre più visitatori e, di conseguenza, sempre più clienti?
Approntare uno stand è un po’ come allestire un palcoscenico. Qui gli attori sono gli espositori con i loro prodotti, e il regista è il titolare dell’azienda, o il suo responsabile. Sono figure importanti, consapevoli della potenzialità che può creare una manifestazione settoriale, per guadagnare nuovi estimatori ed acquirenti, con cui stabilire contatti e rapporti duraturi nel tempo.
Vediamo allora qualche passaggio fondamentale per allestire una postazione fieristica in regola con le leggi del mercato e del marketing.
Dimensioni
Innanzitutto bisogna scegliere uno stand di misure corrette, anche ovviamente in base allo spazio che si avrà a disposizione ma anche compatibile con le esigenze funzionali, e che può essere affittato completamente vuoto o già parzialmente arredato. Lo spazio è un elemento importante poiché si potrebbe rischiare di cedere alle lusinghe di un prezzo conveniente per uno stand però troppo piccolo. Finirebbe per essere stipato di merce e sovraffollato, più simile ad un magazzino, così come optare per una metratura esagerata, che rischierebbe di rimanere semivuota, oltre ad avere un costo elevato.
Progetto
Individuato il sito, di cui anche la posizione nell’area fieristica è importante (angolare, a fine corsia, centrale, ecc…), bisogna passare alla progettazione dell’interno. È la fase forse più delicata, in cui è importante avere ben chiari gli obiettivi. Va da sé che la tipologia, e la quantità, di prodotti da pubblicizzare e presentare influirà moltissimo sull’allestimento, anche a livello di spazio fisico. Così come le esigenze legate alla gestione sul posto dei potenziali nuovi clienti, per i quali è sempre preferibile riservare un angolo più confidenziale per 4 chiacchiere cordiali, sotto le quali si “deve” nascondere un messaggio subliminale per spingerli all’acquisto!
Arredo
Passando alla scelta di mobili e complementi d’arredo, tocchiamo un altro tasto fondamentale. Sul mercato possiamo trovare una vasta produzione di allestimenti per fiere per ogni esigenza. L’imperativo è comunque, oltre alla funzionalità, essere dello stile giusto, considerando che, almeno per i giorni di fiera, lo stand rappresenta in toto l’azienda e, come tale, deve essere arredato, rispecchiandone l’identità. Colori armonici, materiali di buona qualità, idee di design e creative, saranno senza dubbio elementi di spicco ma soprattutto personalizzati con brand e logo bene in vista, vedi per esempio i desk promozionali Studio Stands. Questo per creare un ambiente dove sia il cliente, ed altrettanto il personale addetto alle promozioni e alle vendite, si possano sentire a proprio agio.
Acquisto o affitto?
Dipende. Non c’è una regola generale, poiché effettivamente l’elemento discriminante è la frequenza. Se per un’azienda, un’impresa, una società, la fiera di settore rappresenta un “una tantum”, un evento occasionale, naturalmente non conviene acquistare un allestimento fieristico completo, da spostare eventualmente per una successiva manifestazione, se la stessa non è ciclica. Molto meglio, a questo punto, il noleggio di attrezzature espositive specialistiche, magari chiedendo anche la collaborazione e un supporto per la fase d’installazione. Diverso, invece, può essere il mantenimento della cartellonistica, o delle bandiere pubblicitarie, o ancora di monitor multimediali dove proiettare video e filmati pubblicitari. In questo caso, anche senza il ripetersi frequente di una fiera, il materiale può essere riutilizzato in azienda, magari ridimensionato, ma sempre valido per reclamizzare il brand, anche ad evento ultimato.