Dall’inizio della pandemia moltissime persone hanno scoperto il mondo dello streaming, principalmente attraverso la didattica a distanza in cui venivano riprodotte le lezioni scolastiche, solitamente frontali, direttamente da un PC, attraverso una piattaforma. Anche i dipendenti in smartworking hanno scoperto questo mondo recentemente quando sono stati costretti ad organizzare riunioni lavorative attraverso applicazioni quali Zoom o Google Meet non potendo effettuarle in presenza.
Il mondo che però è letteralmente esploso attraverso lo streaming è quello dell’intrattenimento, questo già da un paio d’anni, infatti piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video e Twitch diventano di giorno in giorno sempre più popolate garantendo profitti giganteschi ai loro proprietari.
Durante il periodo del lockdown queste applicazioni hanno avuto un boom pazzesco, in quanto i programmi tv interessanti scarseggiavano di conseguenze il pubblico si è spostato su queste librerie online che permettevano di guardare una quantità infinita di film e serie tv ad un prezzo decisamente contenuto.
Anche Twitch, applicazione di proprietà di Amazon, offre un servizio di streaming, però a differenza delle altre due citate in precedenza, è in diretta, dove i content creator della piattaforma creano format o giocano in diretta per intrattenere il pubblico che attualmente è composto principalmente da giovani ragazzi ma che nell’ultimo periodo si è popolato di persone più adulte che si sono avvicinate a questo mondo.
Sono infatti moltissime le possibilità di intrattenimento su questa piattaforma, infatti tantissimi utenti che portavano contenuti di vario genere su Youtube si sono spostati su Twitch per incrementare i loro guadagni e per fidelizzare maggiormente il proprio pubblico, che è disposto ora a seguire il proprio streamer preferito anche in diretta e non solo più in differita attraverso video pre registrati ed editati.
Anche il mondo dello sport si sta orientando sempre di più verso servizi di streaming per trasmettere eventi di carattere nazionale e internazionale. Il primo esempio che possiamo fare è quello di Now Tv che già da anni offre un servizio di streaming in diretta e on-demand Sky, disponibile senza contratto in formula prepagata, che consente quindi all’utente di abbonarsi senza vincoli ed eventuali penali in caso di mancato rinnovo dell’abbonamento.
L’esempio più lampante è però DAZN, presente sul mercato dall’estate 2018 e operante dalla stagione calcistica dal 2018-2019, nella quale ha iniziato a trasmettere tutto il campionato italiano di Serie B e 3 partite a giornata del campionato di Serie A. Attualmente DAZN offre un servizio più ampio rispetto a due anni fa, con sport di vario genere come per esempio la MotoGp, e non solo calcio, ed è riuscita inoltre ad accaparrarsi in esclusiva i diritti di 7 partite a giornata di Serie A per il triennio 2021-2024, e le altre tre partite in co-esclusiva con un’altra azienda, ancora da definire.
Questo accordo chiuso dalla Lega Calcio italiana ha portato molti turbamenti all’interno del mondo del calcio, a partire dai tifosi che si sono detti stupiti della mancata acquisizione da parte del colosso Sky, che si è fatta sfuggire questa occasione.
Ma questo deve far riflettere tutti, perché se anche un mondo come quello del calcio, che in italia risulta essere la terza industria italiana per fatturato, si è orientato verso un servizio streaming piuttosto che affidare i diritti ad un gigante come Sky, vuol dire che c’è aria e necessità di rinnovamento nei consumatori italiani.
DAZN potrebbe, infatti, offrire un prodotto totalmente nuovo ai tifosi, che potrebbero usufruire di una piattaforma in grado di trasmettere le partite direttamente su un’applicazione sul loro smartphone e senza un abbonamento vincolante per un periodo di tempo prestabilito, ma con la possibilità di annullarlo in qualsiasi momento e soprattutto ad un prezzo decisamente contenuto rispetto agli anni passati. Inoltre attraverso l’integrazione presente con i vari dispositivi in possesso dell’utente DAZN potrebbe implementare un servizio di notifiche live, che verrebbero inviate direttamente sullo schermo del cellulare dell’abbonato o del suo smartwatch, per rendere il prodotto ancora più completo e vicino alle esigenze dell’utente moderno e orientato al futuro.
Sicuramente la prossima stagione vedremo un servizio totalmente rinnovato che potrà colpire anche gli utenti più affezionati alla tv satellitare e ai decoder.
Ma queste piattaforme di streaming dureranno a lungo, o verranno surclassate tra qualche anno da qualcosa di ancora più innovativo?
A questa domanda non si può rispondere con certezza, ma quello che possiamo dire è che lo streaming sta rivoluzionando il modo di vivere di tutti, modificando la mentalità con cui vengono affrontati gli impegni, ma soprattutto sta influenzando le modalità di intrattenimento per le persone, e questo sembra avere successo.
Dunque staremo a vedere quanto potrà durare questa tipologia di servizi innovativi prima di essere sorpassata da qualcosa di ancora più nuovo.