Nottata turbolenta per i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di“Vaio”. Quando è arrivata la chiamata al 112, gli operatori del 118 erano in preda al panico.
Un giovane 29enne magrebino, residente a Salsomaggiore e gravato da precedenti di polizia, probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, presentatosi spontaneamente per farsi visitare stava inveendo contro tutti i presenti, forse perché stanco di aspettare il proprio turno.
I militari della stazione di Fidenza sono arrivati in pochi minuti e hanno letteralmente strappato l’extracomunitario dalle braccia del personale sanitario, che faticava a contenere i suoi spintoni, le urla, gli insulti e gli sputi.
Alla vista dei carabinieri l’uomo, già conosciuto, invece di calmarsi ha proditoriamente cercato di atterrarli e di colpirli con calci e pugni. I militari sono riusciti a contenerlo in pochi minuti, immobilizzandolo ed allontanandolo dalla sala dalla d’attesa.
Giunto in caserma, in via Trento, l’uomo ha continuato a porre in essere condotte violente.
L’uomo nell’agosto del 2020 era stato arrestato per le turbolenze che non era riuscito a trattenere durante la festa del proprio matrimonio. Erano stati i parenti stessi ad attivare le forze dell’ordine, contro le quali si era scagliato anche in quell’occasione, senza remore.
Condotto in caserma aveva parzialmente demolito la porta della cella a calci, e causato ingenti danni anche alla vettura di servizio che lo stava accompagnando in tribunale.
Il 29enne è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.