Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. E’ quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.
Emilia-Romagna – Come previsto, tutta l’Emilia-Romagna da lunedì e per almeno due settimane sarà zona rossa. Proprio oggi il bollettino quotidiano fa segnare il record assoluto di nuovi positivi da inizio pandemia: sono 3.477 in più di ieri su 47.160 tamponi nelle ultime 24 ore e anche per i test si tratta del numero più alto. Sono 1.392 gli asintomatici e l’età media dei nuovi positivi è 42,7 anni. Solo la provincia di Bologna, senza contare il distretto di Imola (99), supera i mille casi (1.015), seguita da Modena (514) e Rimini (430).
I guariti sono 1.457 in più, i casi attivi 62.617 (+1.985), di cui il 94,3% in isolamento a casa. Aumentano ancora i ricoverati: 350 in terapia intensiva (+5), 3.197 negli altri reparti Covid (+40). Sono poi 35 i nuovi decessi, dai 50 ai 103 anni.
La campagna vaccinale prosegue con altre 13.374 dosi somministrate oggi alle 17, per un totale di 560.237 e 178.823 persone che hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose. «Le Regioni sono ora in grado di somministrare un numero di vaccini molto più alto rispetto a quello attuale: per questo è assolutamente necessaria una maggiore disponibilità di dosi», ha ribadito il governatore e presidente e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.
Mentre sempre in tema vaccini dall’Emilia-Romagna arriva un’altra richiesta per il Governo: utilizzare i medici del lavoro per sostenere la campagna vaccinale all’interno delle imprese di tutti i settori e dimensioni e inserire i lavoratori trasfertisti internazionali tra le categorie da vaccinare rapidamente. Questioni che la Regione ha sottoposto con una lettera dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, inviata ai ministri della Salute, Roberto Speranza, del Lavoro, Andrea Orlando, e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Intanto in Emilia-Romagna dopo lo studio sul plasma iperimmune avviato alcuni mesi fa su 100mila donatori di sangue, sono ora disponibili 57 sacche di plasma con cui si potranno effettuare trasfusioni rispondendo a 170 pazienti malati di Covid.