L’Emilia Romagna è nuovamente alle soglie della zona rossa. Domani (venerdì) è atteso il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità che sancirà i nuovi colori delle regioni. Non si esclude il passaggio nella fascia che prevede le misure più restrittive.
Gli occhi di tutti sono puntati sull’Istituto superiore di sanità e sui dati del monitoraggio che saranno resi noti domani, come ogni venerdì. Mentre dalla cabina di regia di ieri presieduta dal Premier Draghi non è uscita alcuna decisione sulle possibili nuove restrizioni nazionali, si attende di conoscere il quadro più aggiornato della situazione: numeri che da una parte saranno portati all’attenzione del consiglio dei ministri per capire se e come modificare il Dpcm entrato in vigore lunedì scorso, dall’altro ridefiniranno i colori delle regioni.
Ancora una volta l’Emilia Romagna (ora arancione) rischia fortemente di finire in zona rossa. Lo sono già, per decisione del presidente Bonaccini, i comuni dell’area metropolitana di Bologna, la provincia di Modena e la Romagna mentre Reggio Emilia ora è arancione scuro. Ma una settimana fa, l’indice Rt che caratterizza la diffusione del virus, per l’intera regione era 1,13, al di sotto, anche se di poco, al valore di 1,25 considerato il limite oltre la quale scatta il cambio di colore. In zona rossa, ricordiamo, chiudono gli asili, i negozi abbassano le serrande, si fermano le attività di servizio alla persona. Gli amministratori locali potrebbero poi decidere ulteriori limitazioni, come la chiusura dei parchi, per evitare gli assembramenti.
Poi ci sono le misure che potrebbe prendere il Governo per tutto il Paese. Quella di oggi è una giornata di confronti con le Regioni, i rappresentanti dei Comuni e delle Province. E’ aperto il dibattito anche all’interno della stessa maggioranza, tra chi vorrebbe un lockdown totale e chi invece misure più blande. Tra le altre, si fa strada l’ipotesi di una Pasqua blindata, come già era accaduto a Natale.
Qualsiasi cosa sarà decisa, comunque, è molto probabile che entrerà in vigore non prima di lunedì. Il premier ha chiarito da subito di voler comunicare con anticipo i provvedimenti. Nel frattempo Reggio resta in arancione scuro.