Oggi il ministero della Salute dopo il monitoraggio settimanale – relativo a dati già superati – stringerà le misure su diverse regioni, tra cui la Lombardia, che ha proclamato da mezzanotte l’arancione scuro e ha registrato oltre 5 mila tamponi positivi in 24 ore.
In bilico anche Campania, Emilia Romagna e Abruzzo, che potrebbero aggiungersi in rosso a Molise e Basilicata. Calabria – che chiuderà tutte le scuole -, Friuli Venezia Giulia e Veneto vanno verso l’arancione, mentre il Lazio resta fino all’ultimo tra giallo e arancione. Nelle Marche, dove già Ancona è zona rossa, da sabato stretta a Macerata
Si attendono le mosse dei nuovi vertici della struttura emergenziale, il commissario Francesco Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, che oggi incontreranno le Regioni assieme ai ministri Roberto Speranza (Salute) e Mariastella Gelmini (Autonomie). La gestione della pandemia d’ora in poi sarà sul modello della Protezione civile, ovvero territoriale e tempestiva, secondo quanto emerso dal vertice odierno con le autorità sanitarie.
Il monitoraggio delle varianti resta comunque costante e il governo concentra la sua attenzione – con riunioni in programma già nei prossimi giorni – in particolare sulla scuola, dove nelle ultime settimane sono esplosi i casi, e sui trasporti, da sempre possibile luogo di contagio. Se la crescita della curva non si arrestasse, ipotizza già qualcuno tra i ministri, potrebbero rendersi necessarie nuove misure come un anticipo del coprifuoco rispetto alle 22 o di una stretta ulteriore su weekend e spostamenti.