Ecco le prime parole da crociato di Andrea Conti e Mattia Bani presentati oggi a Collecchio:
Andrea Conti – “Conoscevo Mister D’Aversa già da tanti anni, so come lavora. L’ho sentito spesso prima del mio trasferimento qui, sapevo che avevo bisogno di cambiare e ho deciso di venire qui, non solo per l’allenatore ma anche per la società, una società seria, solida, storica: sono convinto che possiamo fare bene“.
“La situazione non è semplice, però la squadra ha qualità, ci sono giocatori di alto livello e da questa domenica per noi parte un nuovo campionato. Siamo convinti che riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo”
“In passato ho giocato per salvarmi, quindi so che significa: a parte con il Milan, i primi tempi con l’Atalanta giocavamo per la salvezza. Sappiamo che è un obiettivo difficile, perchè anche le altre squadre lotteranno fino alla fine, ma sono convinto che siamo un ottimo gruppo con ottimi giocatori, da domenica partirà per noi un nuovo campionato per raggiungere quei 27 punti che ci mancano per la salvezza”
“Il ritiro? Lo vedo più come un momento per conoscersi meglio e stare insieme visto che ci sono diversi nuovi arrivati tra cui io, anzichè vederlo come una punizione. Stiamo sfruttando questi giorni per conoscerci sia dentro che fuori dal campo, siamo tutti convinti che sia giusto restare qui e condividere il momento. Dopo Napoli c’è stato il classico confronto che c’è dopo una gara, siamo convinti di aver fatto comunque una buona partita ma abbiamo concesso due gol per errori nostri che potevamo evitare. Si è trattato del classico confronto che c’è tra squadra e mister alla fine di ogni gara”
“Penso che manchi un po’ di consapevolezza nei nostri mezzi, la squadra c’è, i giocatori sono di un livello superiore alla semplice salvezza. Questa consapevolezza e la sicurezza si acquisiscono ottenendo risultati positivi. Febbraio sappiamo che è un mese importante perchè ci sono tanti scontri diretti e noi giocheremo ogni gara per vincere e fare più punti possibili. Io ho sempre giocato in una difesa a quattro, a parte un anno a Bergamo dove ho fatto il quinto, sono due ruoli diversi, non ho preferenze, cerco sempre di adattarmi a ciò che mi viene chiesto, se dovessi il quinto avrei più libertà rispetto a una difesa a quattro però per me è indifferente”.
Mattia Bani – “Cerco di portare qui la mia esperienza di tutti questi anni, siamo consapevoli che c’è bisogno di ritrovare un po’ di coraggio, quando giochi queste partite hai bisogno anche di un po’ di spavalderia. Sono convinto che la squadra abbia grandi qualità. Questo mese penso sia decisivo come tutti gli altri, dobbiamo fare 27 punti e non possiamo mai permetterci di pensare che una partita sia più importante dell’altra. Sappiamo che dobbiamo salvarci, se accade il prima possibile meglio, ma fino all’ultima partita daremo battaglia per questo obiettivo”
“Il Parma è una società prestigiosa, è stata un’opportunità degli ultimi giorni e non avuto nessun dubbio, soprattutto perchè credo che questa squadra possa salvarsi quest’anno e che possa esserci un progetto importante per molti anni. Ho giocato e mi sono allenato fino all’altro giorno, quindi fisicamente sto bene”
“Ho visto l’ultima partita del Parma a Napoli e secondo me i ragazzi hanno fatto un’ottima gara, bisogna considerare che giocavano contro il Napoli in trasferta; inoltre loro facevano anche fatica a uscire nel secondo tempo dalla metà campo, dunque ci sono tutte le premesse per fare bene. Bisogna aggiungere quel coraggio, quella spavalderia che ti porta anche a fare risultati importanti, a fare una corsa in più dell’avversario, che è quello che poi ti porta a vincere le partite“
“Difficile adesso pensare ad obiettivi personali, abbiamo tutti un unico obiettivo che è quello più importante ovvero mantenere la categoria; il singolo deve essere messo da parte per fare sì che il gruppo venga fuori da questa difficoltà. Contro il Bologna mi aspetto una partita difficile, però l’anno scorso giocavo lì e posso dire che il Parma è sempre stato un avversario ostico, entrambe le partite la scorsa stagione sono finite in pareggio all’ultimo. Sono partite aperte, chi sbaglia meno ha più possibilità di portare a casa i tre punti, sappiamo che queste gare durano fino alla fine”
“Sono qui da due giorni, stiamo cercando di integrarci e il Mister sta cercando di far capire qual è la sua idea di calcio e noi dobbiamo essere bravi a capirla”