D’Aversa: “Sfortunati e fragili, ma non molliamo”. Sepe: “Nulla è perduto”

D’Aversa: “Sfortunati e fragili, ma non molliamo”. Sepe: “Nulla è perduto”

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La fragilità psicologica, che si somma alle cose che non vanno in campo, ai legni presi, alla classifica che rende tutto storto. Ecco il D’Aversa pensiero al termine di Parma – Sampdoria.

“Ci siamo trovati nel primo tempo sotto di due gol, dopo un palo e una traversa e un salvataggio sulla linea. In un momento come questo, dove non tutti i giocatori sono al 100%, nel momento in cui si va sotto di due gol si possono avere delle difficoltà. Laddove non c’è una condizione fisica ottimale si aggiunge anche un aspetto psicologico, se si analizzano i due gol subìti è emblematico, per cambiare l’inerzia della partita c’era bisogno di forze fresche ma in questo momento abbiamo delle difficoltà numeriche. Il risultato finale poi fa pendere il giudizio su una prestazione non positiva, siamo qui a recriminare su una partita in cui nel primo tempo abbiamo preso due legni e ci siamo trovati sotto di due gol presi in due circostanze nelle quali ci siamo fatti male da soli.Non lo dico per colpevolizzare i ragazzi ma per far capire loro che non ti puoi permettere alcune distrazioni”

“La classifica? Io devo parlare da quando sono arrivato, abbiamo fatto tre buone prestazioni, contro il Sassuolo meritavamo di vincere, oggi ci siamo trovati sotto di due gol non meritando questo passivo: dobbiamo ragionare sui motivi per cui non riusciamo a vincere le partite. Non mi piace commentare il fatto di non guardare la classifica, la posizione di classifica va guardata proprio perchè giochiamo per salvarci e lo dobbiamo fare con il coltello fra i denti e cercare di portare a casa anche un punto nei momenti di difficoltà. C’è da lavorare e da migliorare l’aspetto fisico, ma anche l’aspetto mentale è bene che si migliori subito”

“Rientrava Karamoh dopo un lungo periodo di infortunio e dopo un po’ si è rifatto male, sono stato costretto a fare entrare Ricci al posto di Pezzella; Ricci qui ha fatto un percorso giocando dalla Serie D. La coperta in questo momento è corta, quello che possiamo fare è pensare ognuno di noi a dare il meglio di sè stesso, quello che stiamo facendo in questo momento non basta per portare a casa un risultato e bisogna migliorare sotto quell’aspetto. Questa partita è chiaro che evidenzia delle problematiche e di cosa c’è bisogno per questa squadra, ognuno di noi deve ragionare sul migliorare il proprio rendimento

“In questo momento di difficoltà dobbiamo cercare di stringere i denti, di fare punti. Se una squadra si vuole salvare deve anche cercare di fare risultati nelle partite proibitive. A volte si ragiona sul fatto che ci possono essere partite che sembrano più semplici per portare un risultato positivo a casa, mentre a volte certe partite proibitive dimostrano che il verdetto del campo è un’altra cosa. Lo scorso anno si è vinto anche contro quelle squadre importanti come Napoli e Roma: mai partite battuti, questo non fa parte del nostro modo di ragionare”

“Questo è un ambiente che conosco, i giocatori conoscono me, il mio staff, i nostri metodi di lavoro; ma se noi pensiamo di ottenere la salvezza solo perchè è tornato D’Aversa commettiamo un grosso errore. Non bisogna dare la responsabilità del momento solo all’allenatore che c’era prima di me, altrimenti non ne saltiamo fuori”.

Le parole di Gigi Sepe –I pensieri sono tanti, visti i risultati e la classifica che purtroppo adesso guardiamo. Dobbiamo guardare avanti, dobbiamo riuscire a migliorarla questa classifica per raggiungere il nostro obiettivo“.

E’ questo il pensiero di Luigi Sepe, portiere del Parma, intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la gara di questa sera contro la Sampdoria. “Non so cosa non abbia funzionato questa sera, dal campo si vede una partita diversa rispetto alla tv. Abbiamo commesso tanti errori che ci son costati la partita. Per adesso va così: non riusciamo a fare gol e al primo tentativo lo subiamo. Bisogna guardare avanti e lavorare per cercare di invertire questo trend.

Certo che sono ottimista. E’ vero che abbiamo perso una partita come è altrettanto vero che se il campionato finisse oggi saremmo in Serie B. Dobbiamo ragionare sul fatto che mancano 19 partite e tantissimi punti. Sappiamo di poter fare i punti che servono e dobbiamo cercare di mettercela tutta vedendo in maniera positiva“. 

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