Nella serata di martedì la polizia è intervenuta in via Venezia per la segnalazione, pervenuta da parte di una giovane donna, della presenza molesta sotto la propria abitazione di un uomo straniero che da qualche tempo la seguiva appostandosi per cercare in tutti i modi un contatto, un dialogo con la stessa.
La donna è stata scortata a casa, qui gli agenti si sono accorti che un giovane nigeriano si stava scagliando con veemenza contro l’auto della donna, battendo con svariati pugni sulla stessa.
E’ stato bloccato. Gli agenti hanno poi appurato che l’uomo, un nigeriano classe 1997, era stato in precedenza un abitante dello stesso condominio della donna il quale, tentate in passato alcune avances nei suoi confronti mai assecondate, aveva iniziato a molestarla seguendola nelle sue passeggiate e arrivando ad appostarsi lungo la sua via di casa per incontrarla.
In una occasione lo stalker era riuscito persino a seguirla sino al pianerottolo in cui abita, a pochi centimetri dalla porta di casa sua, e solo grazie all’intervento dei vicini, tempestivamente avvisati dalla ragazza che terrorizzata gli ha suonato al campanello, era stato messo in fuga.
La donna, spaventata e intimorita dal comportamento ossessivo dell’uomo e temendo ancor più gravi ripercussioni, dopo un altro episodio accaduto il 18 gennaio in cui lo stalker si trovava appostato davanti alla sua porta di casa, aveva richiesto l’intervento dei carabinieri, che hanno raccolto un’altra querela e hanno denunciato a piede libero l’uomo.
Una volta delineati i fatti e assunta nuova denuncia da parte della donna gli agenti, da cui è emerso un chiaro quadro di stress psicofisico da lei patito con alterazione delle sue abitudini di vita, ormai mutate per il timore di incontrare l’aguzzino, hanno arrestato il nigeriano.