Alves: “Il gruppo è unito. Abbiamo bisogno di tornare a vincere”

Alves: “Il gruppo è unito. Abbiamo bisogno di tornare a vincere”

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Il capitano del Parma Calcio, Bruno Alves, è intervenuto in remoto dal Centro Sportivo di Collecchio ad un appuntamento stampa.

Ecco le sue parole:

“Questo per noi è un momento per pensare, per riflettere su cosa dobbiamo fare in futuro. In questo momento dobbiamo lavorare duramente ed essere pronti per la prossima gara. Vincere è la cosa più importante, ci servono punti; e dobbiamo essere concentrati sul fatto che non abbiamo tantissimo tempo: dobbiamo fare punti il più presto possibile. Non abbiamo alcun problema all’interno della squadra, tutti noi giocatori siamo in buoni rapporti, stiamo cercando di capire tutte le nuove informazioni che arrivano dal nuovo Mister. In questo momenti le punti e le prestazioni non stanno arrivando, ma credo che questo non sia il momento di andare a vedere chi è il problema o chi sia il colpevole della situazione, ma è il momento che ognuno faccia del proprio meglio, ognuno di noi può dare di più”.

“Il nostro è un lavoro collettivo, nel calcio quando fai un buon lavoro di squadra allora emergono anche le individualità. Dobbiamo agire come una squadra, difendere come una squadra, attaccare come una squadra. Certo, tutti noi siamo preoccupati delle prestazioni e dei risultati nelle ultime gare, ma abbiamo le qualità per cambiare la situazione. Sono una persona positiva, ritengo che possiamo fare meglio nelle prossime gare. Osorio? Lui è appena arrivato in Italia con un modo di lavorare e di difendere diverso, sta facendo molto bene, ma nel momento in cui entrerà ancora più dentro i metodi di lavoro che si usano qui in Italia potrà fare ancora meglio ed arrivare al top, ha molto potenziale. In questo momento difficile tutte le caratteristiche e le personalità dei giocatori verranno fuori, mi aspetto un grande lavoro di gruppo ed un atteggiamento coraggioso da tutti. Vogliamo fare quello che ci dice il Mister, lavorando duro e mettendolo in pratica sul campo. Il calcio come la vita necessita di tempo, ma ne abbiamo poco: c’è bisogno di vincere ed oltre alla tattica e ai sistemi di gioco conta l’atteggiamento, tutti devono dare il massimo”.

“Tutte le misure e i cambiamenti che sono stati adottati, sono avvenuti per andare incontro ad un miglioramento. Credo che stiamo facendo del nostro meglio, anche se in questo momento le cose non vanno nella direzione in cui vogliamo, ma sono certo che i miglioramenti arriveranno. I cambiamenti come quello dell’allenatore o del direttore sportivo capitano nella vita, ma questo è il calcio, ma non vuol dire che quando questi cambiamenti sopraggiungono allora succederà qualcosa di negativo, perchè come ho detto certi cambiamenti sono stati fatti per andare incontro a un miglioramento. Il Covid non ha fatto bene al calcio in generale, ci mancano i nostri tifosi e quell’adrenalina durante le gare: questa è una parte molto importante dei match. Dobbiamo quindi adattarci a questa situazione, a questo tipo di ambiente: la cosa più importante adesso è vincere. Per quanto mi riguarda, non penso al mercato, ma penso a come lavorare per arrivare pronto alla partita, questa è la cosa più importante adesso. E credo che tutti debbano pensarla così, perchè questa è la situazione ora, poi vedremo cosa accadrà in futuro, ma ora si deve restare concentrati sulla gara”.

“Quando certe misure vengono intraprese, è per migliorare le relazioni tra i giocatori, essere più focalizzati sul lavoro quotidiano. Lavoriamo sull’allenamento e portiamo tutto sul campo la domenica. Il mio futuro al Parma? Ora sono concentratissimo sul mio allenamento giorno per giorno, per migliorare fisicamente e tecnicamente, poi penserò al mio futuro. In questo momento la squadra viene prima del mio futuro personale. Lavoro duramente, vedo che il mio fisico risponde bene e credo che potrei giocare ancora un altro anno, ma questa non è la cosa più importante, conta di più come lavoriamo questa settimana e come vincere la prossima gara”.

“Due cose posso dire su quanto avvenuto di recente. La prima: non abbiamo alcun tipo di problema nello spogliatoio. Poi, certe tipologie di reazioni come quelle dopo il fischio finale a Crotone sono positive, perchè non può essere bello quando perdi. A volte devi mostrare che non ti va bene quando perdi, soprattutto quando perdi contro una diretta concorrente. Non è invece positivo quando perdi e non accade nulla, o nessuno sembra mostrarsi interessato alla sconfitta: allora quello è un problema. Ma quando perdi e vedi reazioni di persone che invece vogliono vincere, quella è una giusta reazione”.

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