Correre o non correre? Si potrebbe sintetizzare così, con una citazione / trasposizione piuttosto famosa di un’opera letteraria il momento che stiamo attraversando. Le forti restrizioni dovute al Covid hanno messo a soqquadro anche lo sport dilettantesco, da chi andava a correre per strada a chi praticava altre tipologie di attività.
Durante il primo lock down, quello della scorsa primavera, a tenere banco era stato soprattutto il tema della cosa, il jogging. E la domanda che tutti si fanno è proprio: si può andare a correre oppure no? Lo si può fare nei dintorni della propria abitazione? Soltanto nel comune di residenza o ci si può spingere anche al di fuori?
Tanti interrogativi che hanno trovato una nuova fonte (perché ormai si ragiona su leggi che vengono aggiornate in modo costante) nell’ultimo Dpcm che ha legiferato su questo argomento, quello emesso in data 4 novembre 2020.
Cosa dice l’ultimo Dpcm?
Ebbene in base a quel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’Italia era stata suddivisa in colori su base regionale partendo da una classificazione legata all’analisi dei numerosi indici di rischio. Per quanto riguarda lo sport, si parte da una situazione ormai consolidata di chiusura per palestre, piscine e centri benessere.
Possono essere portate a termine solo manifestazioni di interesse nazionale, vietati invece gli sport di contatto. È ancora possibile svolgere attività motoria in tutte le regioni nei pressi della propria abitazione, fatta salva la finestra temporale di lock down totale, quella che va dalle 22 alle 5 di mattina.
Quando si svolge attività motoria non occorre portare autocertificazione né indossare la mascherina, purchè l’attività sia eseguita all’aria aperta ed individualmente.
Il caso del podismo
Un’impostazione che ha messo al bando determinate attività sportive professionistiche come nel caso del podismo. Passione di tanti italiani e che ora è ferma. Scorrendo ad esempio tra le notizie in tempo reale con blobnews.it è possibile conoscere il calendario dei prossimi eventi podistici su base regionale.
In alcuni casi si parla della prossima estate, ci sono poi situazioni particolari e per certi versi curiose come quelle legate a maratone virtuali che si sono tenute in alcuni casi, non potendo garantire lo svolgimento regolare di eventi fisici. È successo in Umbria, per la quarta edizione di Corri per Norcia, con i runners ed i gruppi podistici di ogni parte di Italia intenti a correre singolarmente, per mettere poi il tutto sui propri profili social, in tempi di Coronavirus, succede anche questo.