Una problematica che continua a presentarsi in Italia, così come d’altra parte in tutto il mondo; la violenza sulle donne è una questione di carattere sociale oltre che di sanità pubblica, come è stato riportato direttamente dal sito del Ministero della Salute.
Una violazione dei diritti umano che può causare problematiche e strascichi anche piuttosto evidenti in chi la subisce: e si parla sia di questioni di carattere fisico che mentale, sessuale e riproduttivo.
Secondo l’Onu, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, la violenza sulle donne è un “flagello mondiale” che riguarda da vicino tutti i paesi, anche l’Italia. Una questione piuttosto trasversale che si riscontra purtroppo in tutte le tipologie di contesto sociale, senza quindi particolari distinzioni, spesso anche all’interno di uno stesso nucleo famigliare.
I numeri in Italia
Analizzando i numeri in Italia degli ultimi periodi emerger un dato piuttosto inquietante: durante la pandemia di Covid a causa del lock down e quindi della convivenza spesso forzata senza possibilità di uscire di casa, i dati sulle violenze domestiche sono saliti. Nella finestra temporale tra marzo e giugno 2020 sono aumentate le telefonate al numero verde anti-violenza e stalking di un +120%.
Segno di una condizione di esasperazione amplificata dalla clausura forzata in casa che ha fatto crescere gli episodi di violenza domestica. Come riporta il sito GiornaleDonna.com che tratta da vicino tutte le questioni ‘rosa’ riferite all’Italia, nel nostro paese quasi 7 milioni di donne hanno subìto una qualche forma di violenza nella loro vita. Ed a livello mondiale i numeri sono ancora maggiori, parlano di circa 1 donna su 3.
La giornata contro la violenza sulle donne
Sempre a livello mondiale si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, ogni anno, il 25 novembre: istituita dall’Onu per cercare di accendere un riflettore su questa problematica e quindi sensibilizzare il più possibile, la ricorrenza è stata stabilita in data 25 novembre a seguito di un episodio accaduto in quella data nel 1960.
Nella Repubblica Dominicana, a Santo Domingo, in quell’anno furono uccise tre sorelle ad opera dagli agenti del dittatore Trujillo: la loro colpa era solo quella di essere state fermate in strada mentre si recavano a far visita ai mariti in carcere. Le tre sorelle furono brutalmente picchiate con bastoni e quindi gettate in fondo ad un burrone dai loro carnefici.
Ecco perché ogni anno si celebra, in data 25 novembre, la ricorrenza della giornata contro la violenza sulle donne, in tutto il mondo. Un qualcosa di utile per attirare l’attenzione della società su una problematica ancora presente.