Ieri pomeriggio gli agenti delle volanti hanno controllato un’auto, in sosta su viale Mentana, occupata da quattro romeni con, poco distante, una quinta impegnata nell’accattonaggio.
Durante il controllo il comportamento degli occupanti del veicolo dava subito adito a sospetti.
I poliziotti procedevano pertanto a perquisire l’auto e gli occupanti trovando nascosti nel veicolo e sulle persone, numerosi gioielli in oro tra cui anelli, bracciali e spille di valore.
Inoltre, all’interno di due sacchetti in plastica sotto i sedili venivano individuate otto confezioni contenenti smartphone di marca Samsung modello s20 Ultra 5G (di cui tre con confezione ancora sigillata) e sette confezioni di cuffie Bluetooth marca Apple modello Airpods Pro.
I prodotti, apparentemente genuini, venivano porati in questura e sottoposti a accertamenti più approfonditi. Qui appariva chiaro che i telefoni Samsung possedevano all’esterno della confezione tutti il medesimo codice a barre. Anche le cuffie marca Apple, pur presentando numeri seriali diversi tra loro, recavano il medesimo codice a barre. La conferma circa la non genuinità degli apparecchi veniva fornita dal personale tecnico delle rispettive case madri e gli stessi venivano posti sotto sequestro.
Per i cinque cittadini romeni è scattata una denuncia per i reati di ricettazione e di commercio di prodotti con segni falsi in concorso fra loro. Per i cinque, domiciliati a Bologna in un campo-nomadi, la divisione Anticrimine ha emesso il foglio di via dalla città di Parma, unitamente a divieto di ritorno nel comune per tre anni.
Sempre nel corso della giornata di ieri, un equipaggio ha notato due soggetti sospetti, a bordo di una Maserati, fermata l’auto a bordo vi erano due rumeni. Il conducente, gravato da numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio è stato sottoposto al foglio di via da Parma con divieto di ritorno.