Il nuovo DPCM: coprifuoco alle 21 e anziani sempre in casa?

Il nuovo DPCM: coprifuoco alle 21 e anziani sempre in casa?

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Il dpcm prevederà, a quanto si apprende, un coprifuoco nazionale alle 21. E’ quanto sarebbe stato deciso stamattina nella riunione del premier Giuseppe Conte con i capidelegazione.

E’ in corso il vertice tra il governo e le Regioni per tentare di trovare una linea comune sulle nuove misure da adottare per frenare la nuova ondata del Covid. Alla riunione in videoconferenza, convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, oltre ai governatori e al presidente dell’Anci Antonio Decaro, sono presenti il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri e il direttore delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D’Angelo.

Oggi il premier Giuseppe Conte illustrerà al Parlamento l’orientamento che intende dare al nuovo dpcm su cui il governo sta lavorando in questi giorni. Ma – a quanto si apprende da fonti della maggioranza – la firma vera e propria del testo potrebbe non arrivare stasera ma martedì. Questo per consentire di risolvere i nodi che ancora sono aperti con le Regioni.

Anziani over 70 a casa per proteggerli dal contagio da coronavirus, centri commerciali chiusi nel weekend, coprifuoco alle 21, stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie, restrizioni alla mobilità regionale e tra regioni, chiusura delle scuole in base all’indice di contagiosità Rt locale (e didattica a distanza in tutta Italia forse anche per le medie): sono queste, secondo quanto riferito dai partecipanti, le principali misure proposte e discusse stamani al vertice tra il governo, rappresentato dai ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Autonomie), le Regioni, i Comuni e le Province in vista del prossimo Dpcm.
Boccia ha prospettato tra l’altro il rafforzamento della rete dei cosiddetti ‘Covid Hotel’ per i positivi asintomatici che non possono stare in adeguato isolamento in casa.

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