Parma, quali sono stati gli acquisti più costosi di sempre

Parma, quali sono stati gli acquisti più costosi di sempre

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Se al giorno d’oggi i tifosi parmensi sono ben consci di come la società non si possa assolutamente permettere spese folli, è bello ogni tanto dare un’occhiata a quanto è successo nel passato, soprattutto a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila, quando il calciomercato in Italia faceva girare prezzi anche un po’ troppo alti rispetto al reale valore dei giocatori.

Negli ultimi tempi, invece, dopo qualche mese senza sport per via dell’emergenza legata al Covid-19, il valore di mercato dei calciatori sembra proprio che stia cambiando, come confermato in un interessante articolo pubblicato su L’insider. Stando agli studi che sono stati portati a termine da parte di CIES, KPMG e Transfermarket, infatti, l’impatto negativo dello stop dovuto alla pandemia si farà sentire per forza di cose anche sul mondo del calcio, anche se per la gioia di chi è solito piazzare delle scommesse calcio online sulla propria squadra del cuore o sul campionato che si conosce meglio, finalmente il calcio ha ripreso. 

Ad ogni modo, un primo effetto di tale situazione si riverbererà indubbiamente sul calciomercato, visto che il valore di mercato dei vari giocatori dovrebbe calare, con l’impossibilità di effettuare colpi altisonanti e costosissimi come quelli che abbiamo visto susseguirsi in Europa nel corso degli ultimi anni.

Il Parma alla fine degli anni ’90: spesa folle per Nakata!

Un periodo nettamente diverso rispetto a quello relativo alla fine degli anni ’90, quando il mercato al contrario stava facendo registrare trasferimenti sempre più da record e il valore dei calciatori continuava ad aumentare. Ebbene, un ottimo esempio in tal senso è rappresentato da un Parma che, in quegli anni, era letteralmente scatenato sul mercato. In quel momento, la squadra gialloblu era una delle migliori sull’intero panorama italiano. E pensando ai tre colpi di mercato che hanno fatto scalpore per quanto riguarda la storia del Parma, non è un caso che siano tutti esattamente a cavallo tra i due secoli.

Al primo posto c’è un colpaccio dal Sol Levante, ovvero Hidetoshi Nakata, che arrivò al Tardini nel 2001 per una cifra veramente impressionante per quell’epoca, pari all’incirca a ben 28,5 milioni di euro. In tanti erano pronti a scommettere che riproponesse le medesime ottime prestazioni già sfornate a Perugia e a Roma, e in effetti il talento nipponico non deluse, segnando una rete, in modo particolare, che lo fece entrare nella storia del Parma, ovvero quella nella finale di Coppa Italia del 2002, utile per sconfiggere la Juve e vincere il trofeo. 

Marcio Amoroso e Savo Milosevic

Il podio in relazione agli acquisti più costosi della storia del Parma viene completata da Marcio Amoroso, che venne comprato dall’Udinese, dove fu uno dei migliori attaccanti di tutta la Serie A, e Savo Milosevic. Il calciatore brasiliano firmò con il Parma per una cifra intorno ai 28 milioni di euro, mentre il bomber serbo approdò al Parma per 25 milioni di euro, dopo aver militato nel campionato spagnolo, nelle file del Real Saragozza, con cui ha segnato 38 reti in 72 partite. 

Per quanto riguarda Amoroso, invece, rispetto a Nakata e a Milosevic, fu il primo acquisto in ordine cronologico, dato che sbarcò al Tardini nel 1999, dopo il debutto in Italia nel 1996 con la maglia dell’Udinese. Un affare, quello intavolato con l’Udinese, che portò Appiah e l’attaccante brasiliano in Emilia e Fiore e un importante conguaglio economico in direzione Friuli. Con i friulani ha segnato 38 gol in 86 partite, diventando una delle stelle della squadra. Con il Parma, però Amoroso rimane solamente due anni, dove segna 11 reti, ma viene notevolmente limitato per colpa di un infortunio, passando poi in Germania, al Borussia Dortmund, nel 2001, dove ritrova lo smalto dei tempi migliori, trascinando i gialloneri alla conquista dello scudetto con 18 reti in 31 presenze. 

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