Nel corso del 2018, il peso del commercio online sulla vendita di vino si è attestato al 3,6%, a livello globale. Agli 8 miliardi di dollari circa che costituiscono il fatturato del settore vinicolo sul web hanno contribuito in particolare i cinesi, per 9%, e gli inglesi, per il 6,5%.
Anche gli italiani che ricorrono all’e-commerce per approvvigionarsi di vino sono sempre di più. Una crescita che è la conseguenza del sempre maggior feeling tra i nostri connazionali e la comodità del commercio elettronico, la quale dovrebbe proseguire il suo trend in salita anche nei prossimi anni, fondandosi su una serie di motivi ben precisi.
La comodità dell’acquisto online
A moltissimi italiani piace l’idea di girare per enoteche e cantine alla ricerca del vino. A volte, però, diventa complicato riuscire a reperire un determinato vino o conoscerne altri, che magari stuzzicano non poco la curiosità degli appassionati.
Proprio per questo motivo sono sempre di più coloro che ricorrono al web, ove si allarga enormemente la possibilità di scelta, considerando come i siti più grandi siano in grado di presentare un catalogo con 1500 cantine e oltre 13mila etichette. Impossibile per una enoteca tradizionale competere su questi livelli.
La comodità dell’acquisto online
Il secondo motivo che spinge un numero sempre crescente di nostri connazionali ad optare per il vino online è la comodità assicurata da questa modalità d’acquisto. Basta infatti porsi di fronte al proprio personal computer o consultare lo smartphone, collegarsi ad una enoteca online, ed avere quindi la possibilità di reperire informazioni su un determinato marchio.
Una volta deciso di procedere, è possibile concludere la transazione con pochi click di mouse. Una caratteristica che riesce a convincere sempre più internauti anche legandosi a profili di sicurezza sempre più in grado di evitare le frodi telematiche che hanno a lungo sconsigliato molti italiani dal ricorso al commercio elettronico.
La questione del prezzo
Un terzo motivo che sta spingendo i vini sul web è la convenienza della proposta online. Molto spesso, infatti, i prezzi praticati dai siti di commercio elettronico sono più bassi rispetto a quelli proposti dai punti vendita tradizionali.
Una caratteristica la quale si spiega naturalmente con il modus operandi che distingue l’e-commerce, con la pratica eliminazione di tutta una serie di intermediari tali da andare naturalmente ad appesantire il costo finale della bottiglia. Va poi sottolineato come chi acquista in questo modo possa procedere ad una rapida comparazione tra le varie proposte, potendo infine optare per quella più conveniente.