Investire in rete, i consigli per farlo in sicurezza

Investire in rete, i consigli per farlo in sicurezza

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Muoversi sempre con i piedi di piombo, non investire mai più soldi di quello che si potrebbe, rivolgersi solo e soltanto a piattaforme che siano regolamentate e quindi non a rischio di truffe, iniziare ad investire i propri soldi solo dopo un periodo più o meno lungo di studio ed apprendistato così da limitare rischi.
Un vademecum da tenere a mente per chi si avvicina al mondo degli investimenti in rete, settore noto con il termine inglese di trading online e che va in buona sostanza a designare un approccio tutto nuovo al settore. Investire utilizzando gli strumenti multimediali, quello freschi e moderni che hanno cambiato ormai le abitudini degli utenti. Un’opportunità che implica anche rischi e pericoli, come ci spiegano dal portale Tradingonline.me con riferimento ai consigli per limitare i rischi.

“Negli ultimi mesi è in crescita il dato delle truffe che si sono registrate tramite piattaforme di trading online che non erano a norma. Si parla quindi di utenti che si sono rivolti al web per investire i propri soldi, come ormai migliaia di investitori fanno, ma che hanno optato per broker online che erano fuori legge incorrendo quindi in vere e proprie truffe. Purtroppo è un qualcosa che accomuna ormai un numero sempre crescente di utenti e contro il quale si dovrebbe cercare di intervenire.”
Cosa si può fare per limitare questo rischio?
“A monte le autorità devono sorvegliare il più possibile il campo così da individuare, ed andare poi a colpire, i soggetti che operano in modo non regolamentare con il preciso intento di truffare gli investitori. I quali, dal loro canto, dovrebbero prima di iniziare ad investire mettere in pratica alcune accortezze come controllare proprio che la piattaforma online in questione sia regolamentata; informarsi in rete sulla fama del broker.”
Come si può sapere se un broker è regolamentato?
“La regolamentazione avviene a monte, da enti competenti. In Italia ad esempio è la Consob ad autorizzare i broker di trading online. ecco, facendo affidamento a questi soggetti anche attraverso il loro sito istituzionale, si può avere fin da subito un riscontro su quella che è la regolarità di un broker.”
Altri consigli?
“Accertarsi che vi sia un servizio clienti, possibilmente in lingua, attivo; informarsi sulle modalità di versamento ed eventuali prelievi; non investire mai cifre eccessive, quindi superiori a quelle che si possono coprire.”

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