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Il Comune ascolti Enac e sospenda il cantiere del mega centro commerciale di Baganzola

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Non ci sono più scuse. Anche Enac, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, dice di sospendere il cantiere del mall Parma Urban District, il mega centro commerciale che sta sorgendo a ridosso dell’aeroporto.

Legambiente, WWF, ADA e Manifattura Urbana rinnovano pertanto l’invito al Comune di procedere in autotutela fermando i lavori a Baganzola.

Stando alle norme vigenti un centro commerciale dall’elevato carico antropico non può sussistere nella fascia di tutela per la navigazione aerea. Lo dicevamo da aprile ed ora ne troviamo conferma ufficialmente, nella comunicazione di Enac che i consiglieri di Parma Protagonista hanno letto in consiglio comunale.

La lettera, inviata da Enac in risposta ad una richiesta di chiarimento da parte del gruppo consiliare di minoranza,  conferma i rilievi degli esposti che le associazioni ambientaliste, hanno presentato alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti e all’Anac.

In base a quanto emerso il Comune non doveva concedere i permessi a costruire del mega centro commerciale perché ricadente nelle zone di tutela dell’aeroporto. In altri termini: l’attuale Amministrazione Comunale, che è in continuità con la precedente, aveva tutti gli elementi per fermare il Mall – mega centro commerciale, avvalendosi delle norme sulla sicurezza degli aeroporti.

Inoltre, purtroppo, abbiamo avuto la conferma della scorrettezza e della opacità – altro che trasparenza – dell’Amministrazione Comunale che non ha mai informato del contenuto delle comunicazioni ricevute da Enac, non menzionandole nelle risposte alle interrogazioni consiliari.

E si può comprendere il perché, dato che Enac non ha mai espresso alcun parere favorevole o approvazione sul centro commerciale sul merito del Piano di rischio. Non solo, secondo quanto asserito da Parma Protagonista, a fine 2017 “Enac ha risollecitato l’Amministrazione a predisporre quanto prima l’aggiornamento del piano di rischio, ricordando che, in carenza di adozione dello stesso, nessuna opera o attività poteva essere autorizzata nelle aree di tutela laterali C e D. Quindi ha inviato al Comune ulteriore lettera in data 23 aprile scorso chiedendo informazioni sul centro commerciale e consigliando di valutare addirittura la sospensiva dei lavori in corso, nelle more di aggiornamento del nuovo piano di rischio”.

Nel corso del dibattito in consiglio comunale, ieri, il Sindaco Pizzarotti si è espresso in termini fortemente critici sul mega centro commerciale di Baganzola, dicendo che desertificherà il cento storico. A maggior ragione, dunque, Legambiente, WWF, ADA e Manifattura Urbana chiedono all’Amministrazione Comunale di procedere senza indugio alla sospensione del permesso di costruire, rilasciato a inizio 2018, per tutelare il Comune stesso e la collettività da una richiesta di risarcimento danni che lo stesso sindaco ha detto potrebbe essere di centinaia di milioni di euro.

Legambiente
WWF
ADA
Manifattura Urbana

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