Condannati in primo grado a pene comprese fra gli 8 e i 20 anni di carcere per traffico di droga internazionale, 11 persone sono finite in manette su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che ha indagato sull’attività del clan Amato-Pagano tra il 2014 e il 2017, durante la terza faida di Scampia. In azione anche la Squadra Mobile di Parma, città in cui si trovava uno degli indagati. Gli 11 erano già stati arrestati il 17 gennaio di un anno fa nell’ambito dell’operazione Lady’s Empire.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti in diverse province d’Italia, comportando l’impiego di personale anche delle Squadre Mobili di Parma, Ancona, Teramo, Arezzo, Siena, Latina e Catanzaro.
In carcere sono finiti Mario Avolio, Ferdinando Lizza e Salvatore Tufo, mentre hanno ottenuto i domiciliari Vincenzo Barbella, Massimo Cesarini, Patrizio Corvietto, Giuseppe Iavarone, Giuseppe Leonardi, Luigi Leonardi, Salvatore Manzo e Giovanni Onorato.