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Sabato 23 a Parma il sottosegretario agli Interni Gaetti e il senatore Morra. Il M5S s’interroga sul ’68

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Il 68 compie cinquant’anni. Che cosa è rimasto di quella grande rivoluzione politica, sociale e di costume che cambiò le società occidentali? Ne discuterà il Meetup Parma 5 Stelle in un incontro aperto a tutti sabato 23 giugno, a partire dalle 16, presso la sala Civica Bizzozero (via Bizzozero 3-5, Parma) alla presenza del senatore del M5S Nicola Morra e del sottosegretario agli Interni Luigi Gaetti, sempre del M5S.

Nelle relazioni di apertura, Rosanna Spadini esaminerà il valore rivoluzionario del fenomeno (“Il ’68, libero da revisionismo, è stato una vera rivoluzione socio-politica”), mentre Alessandro Guardamagna parlerà del ruolo dei media durante la Guerra del Vietnam con particolare riferimento all’offensiva del Tet del 1968, dell’influenza che questa ebbe nel determinare l’esito del conflitto e di alcuni miti che da questo si generarono (“Libertà di guerra, libertà di stampa. Il ’68 in Vietnam, tra mito e realtà”). Infine Francesco Mendogni (“Il 68: costume, società, arte, musica”) ricorderà l’influsso nei vari campi della rivoluzione sessantottina.

A seguire è previsto un dibattito cui parteciperanno, tra gli altri, alcuni protagonisti del 68 a Parma, il senatore Nicola Morra e il sottosegretario agli Interni Luigi Gaetti, per cercare di analizzare che cosa, di quel fenomeno rivoluzionario, è rimasto e che cosa invece non si è realizzato e andrebbe valorizzato. Si cercherà di rispondere anche a un’altra domanda: oggi siamo di fronte a un cambiamento politico-sociale che alcuni definiscono “rivoluzione populista”. È possibile intravvedere analogie e differenze tra questo momento di svolta e quello che avvenne 50 anni fa? E in che termini?

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