Al civico 70 di strada Casa Bianca, sono pronti otto nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Conclusi i lavori di ristrutturazione e di manutenzione del fabbricato, da tempo abbandonato, di proprietà del Comune di Parma, gestito dall’Azienda Casa Emilia-Romagna. Oggi il taglio del nastro da parte dell’assessore al Welfare, Laura Rossi, intervenuta insieme al presidente e alla vicepresidente di Acer Parma, Bruno Mambriani e Francesca Cravero, al direttore e al consigliere dello stesso ente Italo Tomaselli e Romano Bussandri. Presenti inoltre il responsabile delle Politiche abitative del Comune di Parma Luigi Folli e il geometra Francesco Monica.
La nuova palazzina appena ultimata e inaugurata potrà così ospitare piccoli nuclei familiari, come madri con bambini, coppie o singole persone in emergenza abitativa.
“Abbiamo realizzato questi lavori grazie ai fondi per le Case popolari, proseguendo uno storico progetto che riguarda strada Casa Bianca e stabili in altre zone della città, e abbiamo già predisposto una graduatoria speciale per gruppi formati da una o due persone – ha spiegato l’assessora al Welfare del Comune di Parma, Laura Rossi –. Attraverso questi monolocali si persegue il reinserimento sociale di persone spesso messe ai margini, fornendo loro autonomia anche a livello abitativo. Ringrazio Acer Parma che in tempi rapidissimi ha fatto un ottimo lavoro, molto bello anche sotto il profilo estetico“.
“Grazie all’impegno del Comune di Parma e segnatamente dell’assessore Laura Rossi, che ha fortemente voluto questo intervento – ha detto il presidente di Acer Parma, Bruno Mambriani – abbiamo riportato a dignità questo fabbricato. Si tratta di un altro pezzo di città che viene così messo a posto e chepermetterà di dare un tetto a chi ne ha bisogno, fornendo inoltre spazi come la sala comune e il cortile che si sviluppa attorno al grande platano, per agevolare la socializzazione di chi verrà a vivere in questi appartamenti“.
La palazzina, composta da monolocali con bagno, inserita in una zona di pregio all’interno del tessuto urbano cittadino, torna così nella disponibilità effettiva del patrimonio comunale destinato ad edilizia residenziale pubblica. L’intervento, del valore di circa 60mila euro, ha comportato la sistemazione del tetto, il tinteggio della facciata con il classico colore “giallo Parma” e il rifacimento degli intonaci, il recupero del cortile interno e della sala comune.