Tanto rumore per nulla: gli sms inviati da Calaiò e Ceravolo non sarebbero stati pesanti intimidazioni minacce o tentativi di combine.
Secondo Repubblica infatti, non sono statiriscontrati elementi per sostenere il tentato illecito: per questa ragionela Procura della Figc si avvia verso l’archiviazione del caso.
Resta però il fango gettato sull’immagine dell’impresa dei gialloblù: tre giorni di illazioni, parole, titoli strillati e notizie trapelate anche se non avrebbero dovuto, trattandosi di inchiesta in corso.