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Gara per il trasporto pubblico, nel mirino i vertici di Busitalia e Smtp: 10 indagati

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Sono dieci gli indagati dalla Procura della Repubblica di Parma per vari reati, tra i quali turbativa d’asta, soprressione di documenti e corruzione tra privati in merito all’asta per il trasporto pubblico.

Le indagini erano inziate dopo l’esposto presentato dall’azienda Tep in seguito all’esito della gara d’appalto, che aveva visto l’assegnazione del servizio in via preliminare a Busitalia-Autoguidovie, l’azienda che fa parte del gruppo delle Ferrovie dello Stato. La differenza tra i due punteggi era troppo alta e l’azienda di trasporto pubblico locale ha iniziato ad avere i primi sospetti.

Tra gli indagati i vertici di Smtp, la società che ha bandito la gara: l’amministratore unico Pierdomenico Belli, il direttore generale Raimondo Brizzi Albertelli. Coinvolti anche i vertici di Busitalia: l’amministratore delegato Stefano Rossi e il responsabile pianificazione strategica Daniele Diaz. Anche la Commissione di gara è finita sotto inchiesta: il presidente Ezio Castagna, Stefano Cerchier e Francesco Pellegrino. Anche Mauro Piazza, ex dirigente Tep destinato a diventare il direttore generale in caso di vincita di Busitalia è tra gli indagati.

Il Gip Sara Micucci ha concesso la proroga delle indagini preliminari fino al 28 dicembre

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