Festival dello Sviluppo Sostenibile, 62 eventi in città nel fine settimana

Festival dello Sviluppo Sostenibile, 62 eventi in città nel fine settimana

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Difesa dell’ambiente, economia circolare, inclusione sociale. Lo sviluppo sostenibile si può ottenere solo se questi tre aspetti si integrano tra loro in un nuovo modello di sviluppo, come indicato nei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu nell’Agenda 2030. I temi dell’Agenda 2030 saranno presentati nei 62 eventi gratuiti del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si terranno dal 25 al 27 maggio, in numerosi luoghi di Parma: Palazzo del Governatore, Ospedale Vecchio,  pinacoteca Stuard, biblioteca di S. Giovanni, Wopa, Aula dei Filosofi dell’Università ed altri. Il programma del Festival è stato presentato questa mattina nella Sede Centrale dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei, dal sindaco Federico Pizzarotti, dal presidente di Wwf Parma Rolando Cervi, da Paolo Martelli, Pro Rettore vicario e Coordinatore del Gruppo di Ateneo per la sostenibilità e da Alessio Malcevschi, Coordinatore del Festival (Programma-Festival-2018).

Il secondo Festival dello Sviluppo Sostenibile è una manifestazione promossa da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) che coinvolge diverse città in tutta Italia. Parma è, anche quest’anno, la città in cui si terrà il maggior numero di eventi, grazie all’impegno di un’ampia rete di organizzatori che vede l’Università di Parma capofila assieme a WWF, Legambiente, Manifattura Urbana, Fruttorti, Parma Sostenibile, Slow Food, GIST Initiatives, Parma 360, con il sostegno del Comune di Parma.

L’Agenda 2030 afferma che per mettere fine alla povertà e alla fame, superare le disuguaglianze economiche, proteggere i diritti umani, garantire l’emancipazione delle donne, salvaguardare il pianeta, rilanciare il lavoro, occorre applicare un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità.

Dopo l’apertura ufficiale venerdì 25 maggio in presenza del Rettore Paolo Andrei, del Sindaco Federico Pizzarotti e del Prefetto Giuseppe Forlani, l’evento centrale del Festival dello Sviluppo Sostenibile sarà sabato 26 maggio con Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, che si confronterà con Gunter Pauli, padre della blue economy, e Grammenos Mastrojeni diplomatico italiano.

Altro evento di grande impatto visivo ed emotivo, e parte integrante del Festival, è la mostra “Il terzo giorno” organizzata da Davines con il Comune di Parma. La mostra è un’originale narrazione evocativa e poetica del rapporto tra uomo e natura attraverso le opere di artisti come Marina Abramovic, Gabriele Basilico e Sebastiao Salgado; una mostra che fa pensare e, soprattutto, sperare.

Ospiti di rilievo saranno lo scrittore Amitav Ghosh che nel libro “La grande cecità” affronta la difficoltà di narrare il cambiamento climatico e Neri Marcorè, con la prima nazionale di uno spettacolo dedicato all’Agenda 2030. Si parlerà, poi, di città sostenibili e di Carta di Bologna con il sindaco di Parma in collegamento con i sindaci delle città metropolitane. Diversi gli appuntamenti per un’agricoltura sociale: dalla rete di agroecologia urbana, con esempi di food forest, alla promozione di un biodistretto della Food Valley.

Tra i temi economici trattati segnaliamo la tavola rotonda sulle esperienze concrete di finanza ed investimenti ad impatto moderata da Gino Gandolfi, presidente di Fondazione Cariparma. Si discuterà di forme di partnership innovative per un modello di crescita sostenibile con Palma Costi, assessore della Regione Emilia-Romagna e l’imprenditrice Maria Paola Chiesi, insieme a start-up a forte impatto sociale, aziende, operatori finanziari e organizzazioni filantropiche. Altro appuntamento a Palazzo Soragna, insieme a Fabio Brescacin di Ecor NaturaSi, Davide Bollati di Davines e Teresa Gargiulo di Confindustria, sul Made in Italy come base per un modello originale di sviluppo sostenibile italiano e stimolo per la ripresa dell’occupazione.

Non mancano spettacoli, presentazioni di libri, proiezione di film e, domenica, tre passeggiate del FAI. Lavazza presenterà la mostra fotografica sui 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile e si discuterà del progetto MAB UNESCO per il Po. Tra conferenze e tavole rotonde, a cui parteciperanno gli assessori Guerra, Benassi, Paci e Alinovi e diversi docenti dell’Università di Parma, spiccano i temi della rigenerazione urbana, con workshop di autocostruzione nel quartiere Pablo e al liceo Bertolucci.

Si parlerà del rapporto tra Agenda 2030 e l’enciclica Laudato Si’ con Matteo Mascia mentre Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF, spiegherà l’importanza del concetto di resilienza di fronte al global warming. Mathis Wackernagel, ideatore del concetto di impronta ecologica, in collegamento video, parlerà di come sia ancora lunga la strada da percorrere per conciliare l’Agenda 2030 con la sostenibilità. Tutto questo senza dimenticare i problemi delle ecomafie come racconterà Enrico Fontana in “Rifiutopoli, veleni e antidoti”.

Dal livello della partecipazione al festival, il primo dato che emerge è che certamente il tema dello sviluppo sostenibile, e l’Agenda 2030 che ne è alla base, sta diventando a Parma patrimonio comune di fasce sempre più ampie della società, condizione essenziale per uno sviluppo nuovo, possibile e reale per la città.

La sostenibilità e le cooperative: venerdì incontro alla Fattoria di Vigheffio

Nell’ambito del ricco programma del Festival, le cooperative Emc2 onlus e Proges in collaborazione con Biricc@, organizzano un pomeriggio di confronti e riflessioni sul tema del contributo dell’impresa sociale alla comunità, venerdì 25 maggio alla Fattoria di Vigheffio.

Il programma apre alle 15.30 con il seminario “Agricoltura Responsabile ed Agricoltura Sociale”. In questo incontro si confronteranno modelli di agricoltura differenti ma che hanno una base di valori comune, in particolare: il rispetto per l’ambiente, per i consumatori e per i lavoratori. I partecipanti potranno conoscere: il “Consorzio Casalasco del Pomodoro”, che associa 370 aziende agricole che coltivano pomodoro NO-OGM,  la cooperativa sociale “Il Bettolino” che dal 1999 coltiva basilico, a Guastalla,  con lo scopo  di perseguire l’integrazione sociale attraverso l’impiego dei cittadini disabili e la  cooperativa EMC2  Onlus che, grazie alla concessione dell’AUSL di Parma, sta sperimentando, presso la Fattoria di Vigheffio, la pratica dell’agricoltura sociale e sogna di farla crescere per dare occupazione di qualità alle persone più deboli.

Segue alle 16.30, l’approfondimento su “Impresa Sociale, Impresa Benefit e Sostenibilità” in cui si conforteranno tre modelli di imprese che hanno fatto della responsabilità il proprio scopo sociale: Davines l’azienda  parmigiana certificata B-Corp che “punta ad essere la più bella e la più etica società al mondo”, Proges, la più grande cooperativa di servizi sociali di Parma, che sta dimostrando che è possibile essere leader nel proprio settore anche in assenza di fini di lucro e EMC2 Onlus, cooperativa sociale di inclusione lavorativa.

Infine, alle 17,30, si chiude con il Premio “Ambasciatore della responsabilità sociale di impresa” per diffondere e riconoscere il valore della Responsabilità Sociale di Impresa, e disseminare le buone prassi. Ricevono il premio: Pinko, Davines, Consorzio Casalasco del Pomodoro, Sipac S.p.A., Cavatorta S.p.A.

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