Firme false sulle notifiche di Pge, dal 26 giugno il processo penale

Firme false sulle notifiche di Pge, dal 26 giugno il processo penale

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Per le firme false che sarebbero state apposte sulle ingiunzioni di pagamento inviate da Parma Gestione Entrate Spa a centinaia di cittadini, il giudice ha fissato la prima udienza del processo penale per il prossimo 26 giugno. La decisione è stata presa durante l’appello intentato da Pge che si batte per la validità delle multe notificate. Il giudice ha di fatto sospeso il giudizio d’appello, disponendo l’avvio di un procedimento penale a carico di alcuni dipendenti e di ex dirigenti della partecipata del Comune. Secondo l’accusa – ancora da dimostrare – alcuni dipendenti avrebbero compilato e sottoscritto gli atti destinati ai cittadini senza averne alcun titolo in quanto non aventi la qualifica di messo. Ne sarebbero stati compilati anche 200 in sole due ore. Per la maggior parte si tratta di multe accertate tramite autovelox o con i varchi posti all’ingresso delle corsie preferenziali.

La questione aveva riacceso le scintille fra il Movimento Nuovi Consumatori, che ha presentato la querela per falso, e il Comune di Parma. Secondo quest’ultimo, infatti, nell’aprile scorso il giudice avrebbe ritenuto irrilevante la querela dei Nuovi Consumatori, mentre quest’ultimi sono insorti sostenendo il contrario. Ad entrambi i contendenti la risposta è arrivata dal giudice: dal 26 giugno sarà processo penale per falso. Soltanto dopo si potrà quindi sapere se – come sostiene il Comune di Parma – le multe sono comunque valide e quindi da pagare, opppure se l’eventuale falsità della notifica inficia l’atto per intero.

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