Saranno 130 gli artisti, attori, musicisti, danzatori e poeti che parteciperanno alla seconda Stagione estiva di Fondazione Teatro Due di Parma, dal 6 giugno al 18 luglio nella grande Arena di Piazza Shakespeare. Ad inaugurare la nuova stagione sarà une delle massime eccellenze mondiali nel campo della musica barocca: con il “Galà Europe Unlimited!” l’Orchestra Europa Galante diretta dal Maestro Fabio Biondi presenterà un programma originale e vivace, che cattura ingegnosamente lo spirito musicale del Settecento. In quel secolo musicisti del calibro di Händel, Vivaldi, Telemann, Geminiani, Mysliveček, Paisiello, Boccherini (tra gli altri), lavoravano viaggiando per tutta l’Europa come dei veri e propri migranti della musica. Testimone di una straordinaria fioritura artistica arrivata fino a noi è l’Ensemble diretto da Biondi che, combinando movimenti e brani di compositori i cui percorsi si sono incrociati, interpreta opere che il pubblico di Arena Shakespeare avrà occasione di ascoltare per la prima volta.
Dalla collaborazione fra Fondazione Arturo Toscanini e Fondazione Teatro Due nasce “Molto rumore per nulla”, con cui prosegue il lavoro di ricerca sull’Incidental music e sulla riscoperta dei punti di contatto fra prosa e teatro musicale. Sicuramente fra i testi più divertenti di Shakespeare, tradotto in versi e prosa da Luca Fontana, è proposto in prima nazionale con le musiche di scena di Erich Wolfgang Korngold, uno dei più eclettici protagonisti della musica del primo Novecento, eseguite dalla Filarmonica Toscanini, con la direzione musicale di Marco Seco e la direzione teatrale di Walter Le Moli. Tardoromantico, compositore di colonne sonore per il cinema di Hollywood e vincitore di due premi Oscar, Korngold ha scritto per la commedia una musica che rispetta totalmente le esigenze drammaturgiche del testo e allo stesso tempo arricchisce la tessitura ritmica e armonica della messa in scena; una incidental music che si mescola alle situazioni esilaranti e agli intrecci della vicenda in una perfetta sinergia tra parola scenica e musica.
Un’esplorazione contemporanea a partire dal teatro delle origini è “Cassandra o del tempo divorato”, riscrittura a cura della grande attrice e interprete di eroine classiche Elisabetta Pozzi. Testo a cui l’attrice ha lavorato insieme al giornalista e scrittore Massimo Fini, combinando scritture classiche e contemporanee, Cassandra ha avuto un enorme successo di pubblico e di critica fin dalla sua prima messa in scena e trova nell’Arena Shakespeare nuova vitalità e la sua perfetta collocazione tra il passato, il presente e il futuro.
Capaci di passare con disinvoltura dalle melodie italiane più classiche alle più audaci esplorazioni, senza mai smarrire l’umiltà da artigiani della canzone, gli Avion Travel portano in Arena Shakespeare una tappa del “Privé tour”. A distanza di 15 anni dall’ ultimo album di inediti, gli Avion Travel tornano così con un disco di inediti presentato dal vivo in un concerto popolare e colto allo stesso tempo.
Due gli appuntamenti con la danza. È poderoso e sensuale l’impatto di Mediterranea, la coreografia più rappresentata nel mondo di Mauro Bigonzetti, ripresa a 25 anni dal suo debutto con 18 straordinari danzatori solisti. Qui, in una danza dal flusso inarrestabile, contrasti culturali, forme di spiritualità, fascino dell’ignoto e della scoperta si mescolano in una vera circumnavigazione del mare nostrum, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano. L’Uomo di Terra e l’Uomo di Mare conducono un percorso affascinante e misterioso; alter ego l’uno dell’altro, si incontrano e si scontrano in un complesso intreccio di sostegno e dipendenza reciproci, nell’alternanza di intensi passi a due e potenti momenti d’insieme.
Elegante e prezioso è invece l’autoritratto generato dai trascorsi straordinari di uno dei protagonisti assoluti della danza contemporanea: Lutz Förster che in “Dance stories” riunisce i frammenti della memoria in un viaggio recitato e danzato. Maestro di cerimonie del cosmo “bauschiano”, Förster narra il suo denso e straordinario percorso che, oltre a Pina Bausch, lo ha visto collaborare con tanti mostri sacri della danza e del teatro di fine Novecento. In un amalgama di azioni, testi e coreografie, scorrono le metamorfosi di quest’artista “totale” insieme a estratti di spettacoli degli autori con i quali ha lavorato.
Dal romanzo epistolare dello scrittore e islamologo franco-marocchino Rachid Benzine nasce “Lettera a Nour”, toccante dialogo fra un padre – intellettuale musulmano praticante che vive in occidente e osserva la sua religione come messaggio di pace e amore – e una figlia, partita in Iraq per ricongiungersi a un musulmano integralista di cui si è innamorata. Franco Branciaroli duetta con la giovane promessa Marina Occhionero, accompagnati dalle musiche composte ed eseguite dal vivo dal Trio Mothra e diretti da Giorgio Sangati.
Ultimo appuntamento per l’estate 2018 sarà con un altro grande mattatore della scena, il funambolico Paolo Rossi alle prese con il più grande autore teatrale in lingua francese, nientemeno che Molière. Con ” Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles”. Da Molière a George Best, l’artista milanese racconta la straordinaria visione teatrale di un autore-attore sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona, dirigendo accanto alla storica e straordinaria compagna di sempre Lucia Vasini una nutrita compagnia di attori e musicisti.
A preludio dell’attività in Arena Shakespeare due appuntamenti con la poesia. “Voci prima della scena” del poeta e drammaturgo Roberto Mussapi porta in scena figure appartenenti a culture e letterature diverse, dal mondo greco alla tragedia shakespeariana. La lettura sarà a cura di e con Walter Le Moli e l’autore stesso. Il secondo appuntamento sarà dedicato al poeta, scrittore, traduttore e critico Valerio Magrelli che nell’incontro “Tra Poesia e poetese” leggerà una selezione di brani tratti dalla sua produzione poetica.
Informazioni e biglietteria: [email protected] – Tel. 0521.230242 – www.teatrodue.org.