Centottanta minuti che possono ancora cambiare la stagione. Il Parma Calcio deve crederci senza lasciarsi condizionare dalla sindrome Cesena. Il secondo posto non è impossibile, ma anche ai play off è meglio arrivare quanto più possibile davanti a tutti. Due sfide fondamentali e difficili per la squadra di mister Roberto D’Aversa, a cominciare da quella di domani, sabato, al Tardini contro il Bari. Una finale da vincere ad ogni costo, ma i crociati non potranno contare sugli squalificati Yves Baraye, Valerio Di Cesare e Roberto Insigne, oltre che sugli infortunati Pasquale Mazzocchi, Gianni Munari, Luca Siligardi e Antonio Vacca. Storia a parte per Alessio Da Cruz, il gioiellino comprato a caro prezzo dal Novara, escluso dalla lista dei convocati per motivi disciplinari. Se non è emergenza – soprattutto a centrocampo – poco ci manca.
Sulla mediana quindi è assolutamente probabile la conferma di Scavone davanti alla difesa con Dezi e Barillà a macinare gioco. In avanti, Ceravolo sembra ancora una volta preferito a Calaiò, a far reparto – come a Cesena – con Ciciretti e Di Gaudio. Dubbi anche in difesa, dove è tornato disponibile capitan Lucarelli per far coppia al centro con Iacoponi, mentre sulle fasce agirebbero Gazzola e Gagliolo. Alternativa possibile è Anastasio a sinistra con Gagliolo spostato al centro se Lucarelli non fosse ancora al meglio.
La scelta non è da poco visto il potenziale offensivo del Bari, che può contare sul tridente formato da Andrada, Cissè e Galano, con Floro Flores che scalpita per una maglia. Da vedere ancora, però, quale sarà la scelta di Grosso per questa sfida fra il 4-3-3 e il 3-5-2 visto a Palermo.
Sarà il 40enne Aleandro Di Paolo della sezione Aia di Avezzano ad arbitrare la sfida del Tardini, dando il fischio d’inizio alle 15. Un direttore di gara d’esperienza che vanta 131 presenze in sei stagioni di B, ma anche 3 in A e 7 in Coppa Italia. Delle 17 gare arbitrate in questa stagione, due Di Paolo le ha dirette al Tardini e non sono state particolarmente fortunate per i crociati (Parma-Salernitana 2-2 e Parma-Venezia 1-1). Molto più fortunato il Bari di Fabio Grosso con l’arbitro di Avezzano in campo: tre presenze ed altrettante vittorie (1 a 0 sulla Cremonese, 1 a 3 a Perugia, 1 a 0 sul Frosinone). Gli assistenti saranno Dario Cecconi di Empoli e Valerio Colarossi di Roma, quarto uomo Daniele Minelli di Varese.
I precedenti della sfida però sono di gran lunga in favore del Parma che al Tardini ha incontrato 28 volte il Bari fra serie A, B e Coppa Italia, conquistando 15 vittorie a fronte di 10 pareggi e 3 sole sconfitte, con 33 reti segnate e solo 16 subite. Anche il complessivo è a favore dei crociati con 25 vittorie rispetto a 13 sconfitte in 57 incontri totali.
Concluso l’allenamento di rifinitura oggi al Centro sportivo di Collecchio, Roberto D’Aversa ha fatto il punto sulla sfida con il Bari, illustrando un po’ la situazione che sta vivendo il Parma dopo la brutta doccia fredda di Cesena.
“Scozzarella e Lucarelli si sono allenati oggi regolarmente, ma devo fare delle valutazioni, considerare il fatto che Lucarelli ha da poco avuto un intervento e quindi va ammirato dal punto di vista dell’impegno, mentre Scozzarella ha una condizione fisica non ancora ottimale. Da Cruz non risulta tra i convocati per motivi disciplinari”, ha detto chiaramente mister Roberto D’Aversa facendo il punto sugli arruolabili.
“Lo stato d’animo nello spogliatoio dopo Cesena era di delusione, fino a 5 minuti dalla fine stavamo vincendo una gara importantissima per il nostro percorso: come ho detto ai ragazzi passata la delusione dobbiamo pensare che abbiamo fatto qualcosa d’importante, ho evidenziato l’aspetto positivo: se a tre giornate dalla fine siamo arrivati a giocarci una gara così importante è stato per merito loro, nonostante tutte le difficoltà vissute in stagione. Ora pensiamo alla gara di domani, mancano due gare e dobbiamo cercare di fare 6 punti. Abbiamo dimostrato di avere le potenzialità per riprendere il cammino, dovremo farlo contro una squadra forte, non sarà facile“.
“Quel che si è fatto in questo girone di ritorno è qualcosa di straordinario, non dobbiamo sentirci appagati ma cercare di ottenere più punti possibili: fino alla scorsa partita eravamo noi padroni del nostro destino, ora dipendiamo anche dagli altri. La cosa più importante è che dobbiamo pensare di fare i tre punti domani, contro una squadra forte, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi e quindi fiduciosi. Certo è fondamentale crederci, nel calcio non c’è nulla di scontato, ma indipendentemente dall’obiettivo vogliamo i tre punti per migliorare la nostra classifica”.
“Ho letto e sentito tanti commenti dopo Cesena. Come ho già detto prima di quella gara, quel che conta in queste ultime partite non è il sistema di gioco, conta la determinazione di portare a casa il risultato. Ho sentito tante cose sui cambi: sono entrati giocatori come Insigne e Calaiò che ci hanno permesso di arrivare a giocare la possibilità di andare direttamente in Serie A a tre giornate dalla fine. Si può discutere su Frediani, ma non mi piace mettere la croce su un singolo ragazzo: quando sono entrati lui e Insigne abbiamo avuto due occasioni importanti per segnare. Detto questo, durante la gara non c’erano segnali del fatto che potessimo prendere gol, la differenza l’ha fatta tutta il fatto che non siamo riusciti a chiudere la partita e purtroppo abbiamo poi subìto gol: su quattro rimpalli non c’entrano cambi e sistema di gioco. Ora dobbiamo pensare alla gara di domani“.
“Il Bari ha una rosa importante, ha avuto continuità di risultati, non sarà semplice, ha adottato diversi sistemi di gioco, Grosso è un tecnico molto preparato. Dobbiamo affrontate le due fasi nel migliore dei modi, avremo di fronte una squadra costruita per obiettivi importanti: nonostante abbiano otto assenti hanno le qualità per poter fare bene. Domani non avrò a disposizione alcuni elementi, devo mettere però i giocatori nella miglior condizione possibile: in base ai giocatori scelti vedremo il sistema di gioco. Chiaro che devo fare delle valutazioni, ci sono delle assenze ma non lo dico per cercare alibi, siamo abituati quest’anno a questo genere di situazioni, ma abbiamo qualità caratteriali e tecniche per poter fare bene. Posso anche pensare di far giocare Calaiò e Ceravolo assieme, come già accaduto in questa stagione, ma uno deve fare delle valutazioni che riguardano tutto l’arco della partita e anche in base a quel che vedo durante la settimana“.
“Se Bari e Parma si somigliano? Hanno giocato spesso con il 4-3-3, si rivedono in loro alcuni nostri aspetti, ma nel calcio non ci si inventa nulla. Mi fa piacere rivedere Fabio Grosso, siamo cresciuti insieme, poi però il giorno della partita l’amicizia si mette da parte“.
CONVOCATI E PROBABILI “11”
Soltanto 18 i giocatori a disposizione di mister Roberto D’Aversa per la fondamentale sfida di sabato 12 maggio in casa con il Bari.
Portieri: Andrea Dini, Pierluigi Frattali, Michele Nardi
Difensori: Armando Anastasio, Riccardo Gagliolo, Marcello Gazzola, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Francisco Sierralta
Centrocampisti: Antonino Barillà, Jacopo Dezi, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella
Attaccanti: Emanuele Calaiò, Fabio Ceravolo, Amato Ciciretti, Antonio Di Gaudio, Marco Frediani
Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Gagliolo, Anastasio; Scavone, Dezi, Barillà; Ciciretti, Ceravolo, Di Gaudio. All. D’Aversa
Bari (4-3-3): Micai; Sabelli, Marrone, Gyomber, Balkovec; Iocolano, Basha, Busellato; Andrada Cissè, Galano. All. Grosso