Porporano, lì dove c’era il verde… un’altra colata di cemento

Porporano, lì dove c’era il verde… un’altra colata di cemento

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A Porporano spuntano i cartelli che preannunciano un’altra colata di cemento. Un intervento ovviamente autorizzato che presto prenderà il via su un’area verde del paese. Infuriato un cittadino della zona denuncia sui social…

Così finisce la lunga storia di un verde prato a Porporano che voleva diventare un parco pubblico o una piazza. Siamo al centro di un paese di fronte ad una chiesa, a fianco di una scuola e siamo in un paese che meritava uno spazio Pubblico, di tutti e per tutti. Porporano è da 30 anni la prostituta del comune di Parma, tutti hanno concesso licenze edilizie su vari terreni un tempo coltivati senza chiedere in cambio nulla, solo soldi, soldi che hanno rimpinguato le casse comunali.

E quando hanno deciso di allargare la scuola non hanno tirato fuori i soldi che Porporano aveva già versato, hanno compensato con altre licenze edilizie e questo è il risultato, un baratto nel quale l’unico a perderci è il cittadino. Continueranno a dare licenze senza prevedere parchi pubblici, continueranno a costruire su un canale che ospitava importanti specie faunistiche come il Germano reale, continueranno a non considerarci una comunità se non facciamo niente.

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