Niente manutenzione, mancano i bus: saltano 5 corse della Tep

Niente manutenzione, mancano i bus: saltano 5 corse della Tep

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Prima un bus divorato dalle fiamme a Riccò appena dopo che l’autista era riuscito a far scendere tutti i passeggeri, tra i quali molti studenti, poi un altro mezzo rimasto senza freni lungo viale Mariotti, con il conducente costretto a gridare ai pedoni sulle strisce pedonali di scansarsi. Adesso ben cinque corse della Tep saltano per mancanza di autobus disponibili, fermi in attesa di manutenzione.

A denunciare che “per mancanza di autobus disponibili, ben cinque corse programmate da Tep non sono uscite dal deposito” è Paolo Chiacchio, segretario generale Filt Cgil Parma, che ricorda come “più volte, come sindacato, abbiamo sottolinato la situazione critica, in termini di disponibilità di mezzi, che sta vivendo l’azienda di trasporto pubblico locale. Più volte abbiamo sottolineato le ricadute negative che questa situazione porta a dipendenti ed utenza. Più volte abbiamo evidenziato come, prima o poi, questa situazione, avrebbe portato alla impossibilità, per l’azienda, di garantire l’erogazione di tutto il servizio programmato“.

Oggi – rincara Chiacchio – è successo. Non ci fa piacere, ma crediamo che la situazione vada evidenziata. Non per poter dire “avevamo ragione” ma per spingere chi ha la responsabilità del servizio ad adottare i correttivi necessari. Qualcuno potrà dire che si sono fatti investimenti ed i mezzi arriveranno; ma non è sufficiente. Si deve prendere atto anche della inadeguatezza del livello manutentivo del parco mezzi circolante. Va fatta una riflessione relativa all’azienda di manutenzione, Tep Services, agli organici insufficienti ed agli scarsi investimenti fatti, in termini di personale, tecnologia, formazione“.

Qualcuno – conclude il segretario Filt provinciale – deve prendere atto che i mezzi vanno manutenuti in modo adeguato se si vuole che escano dal deposito. Per farlo servono investimenti ed organizzazione e va valorizzata anche l’azienda di manutenzione, probabilmente anche ripensando alla scelta fatta in passato di avere due aziende separate“.

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