I Carabinieri lo avevano già arrestato a febbraio per spaccio su segnalazione di alcune mamme che portano i figli in piazzale Lubiana, ma lui – nonostante la condanna e il divieto di dimora a Parma – ha continuato a vendere droga tra il San Lazzaro e il centro storico. Per il 23enne nigeriano, punto di riferimento di diversi clienti parmigiani, sono così scattate di nuovo le manette e questa volta si sono anche aperte le porte del carcere di via Burla. I Carabinieri hanno sorpreso il giovane senza fissa dimora in via Tanara, trovandolo in possesso di 88 grammi di marijuana.
Il 23enne, dopo l’arresto di febbraio, era stato condannato a 10 mesi di reclusione e in attesa dell’appello era stato rimesso in libertà con il foglio di via obbligatorio da Parma. Ma lui si è praticamente disinteressato sia della condanna, sia del divieto continuando a operare come sempre. Fino alla serata di venerdì, quando i Carabinieri lo hanno bloccato in viale Tanara e questa volta lo hanno portato dritto in via Burla.
RAFFICA DI CONTROLLI ANTIDROGA DELLA POLIZIA
Serata di venerdì dedicata alla lotta allo spaccio di droga anche da parte degli agenti della Questura di Parma, che hanno messo in campo ben 5 pattuglie con l’ausilio di una della Polizia municipale. Ilblitz è scattato al Parco Falcone e Borsellino, dove si è assistito anche al solito fuggi fuggi generale di cittadini extracomunitari, ma questa volta non è stata trovata droga nascosta o per terra.
In via Brescia, nel cuore del San Leonardo, alcuni ragazzi sono scappati via, lasciando sul posto due biciclette, di cui una elettrica. Indagini sono adesso in corso per accertare se, come appare scontato vista la reazione dei giovani presenti nella piccola area verde all’arrivo dei poliziotti, si tratta di biciclette rubate.
In via Venezia, infine, controlli nella zona della sala slot, dove sono stati rinvenuti due grammi di marijuana.