Nella giornata del 23 aprile, nell’ambito di servizi di controllo disposti in provincia dal Questore, personale della Polizia di Sant’Ilario d’Enza ha proceduto, alla perquisizione di un’abitazione scoprendo delle armi da fuoco a casa di un infermiere che lavora a Parma.
L’attività, finalizzata alla ricerca di armi, effettuata anche con l’ausilio dell’unità cinofila, ha dato esito positivo consentendo di rinvenire, nella camera da letto dei proprietari dell’appartamento, una pistola Beretta, calibro 6,35, munita di caricatore rifornito di colpi. L’arma era avvolta in un sacchetto di tessuto e pronta all’uso.
Nella cassaforte della medesima camera è stata rinvenuta un’ulteriore scatola contenente munizionamento per l’arma, e tre banconote da 50 euro false; due banconote, peraltro, riportavano il medesimo seriale a dimostrazione della falsità delle stesse. Nell’appartamento, poi, venivano rinvenute ulteriori cartucce calibro 12 detenute senza autorizzazione.
Sulla scorta degli elementi raccolti, i coniugi, entrambi italiani, venivano tratti in arresto per il reato di detenzione di arma comune da sparo ed associati, in regime di arresti domiciliari, presso la propria abitazione in attesa di udienza di convalida. Le indagini proseguono per verificare la ragione della detenzione illegale di un’arma comune da sparo, da parte di due insospettabili. L’uomo, peraltro, è infermiere in servizio all’ospedale Maggiore di Parma mentre la donna era titolare di un esercizio pubblico a Sant’Ilario.