PARMA – CARPI 2-1
Marcatori: 25′ e 48′ Barillà, 54′ Concas
Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli (30′ Sierralta), Gagliolo; Munari, Vacca (57′ Mazzocchi) , Barillà; Siligardi, Calaiò, Di Gaudio (65′ Anastasio). A disposizione: Nardi, Dini, Ciciretti, Baraye, Frediani, Insigne. All. D’Aversa
Carpi (3-5-1-1): Colombi; Pachonik, Poli, Brosco; Pasciuti, Sabbione, Giorico (81′ Di Chiara), Mbaye (51′ Concas), Jelenic (73′ Saric); Garritano; Melchiorri. A disposizione: Serraiocco, Verna, Malcore, Ligi, Palumbo, Bittante, Calapai, Belloni, Saber. All. Calabro
Arbitro: Daniele Minelli di Varese
Assistenti: Enrico Caliari di Legnago e Maurizio De Troia di Termoli; quarto uomo Marco D’Ascanio di Ancona
Note: corner 3-2; ammoniti 10′ Mbaye, 44′ Sierralta, 60′ Mazzocchi
Tardini rovente per il caldo e per l’immancabile calore del popolo gialloblu che sospinge Lucarelli e compagni verso un sogno chiamato serie A. La gara con il Carpi era fondamentale per la corsa verso la seconda piazza e l’inossidabile Barillà modello goleador mette il suo personale sigillo sui tre punti con una bella doppietta quasi in fotocopia. Da vero animale da area di rigore, sempre appostato sul secondo palo. Tre punti d’oro e secondo posto in coabitazione con il Palermo a quota 63, in attesa del big match di domani tra il Frosinone terzo e l’ormai imprendibile Empoli.
Non un Parma brillantissimo quello visto oggi al Tardini, ma il caldo e le assenze sono più che attenuanti generiche. I crociati hanno però dimostrato carattere nel gestire una partita difficile, che dopo il gol di Concas è diventata davvero durissima. Merito a un Carpi mai domo, che per almeno metà ripresa ha messo sotto Calaiò e compagni, costretti a difendere con i denti il vantaggio.
D’Aversa deve fare di necessità virtù visto il lungo elenco di infortunati, ma non rinuncia al classico 4-3-3. E all’elenco degli indisponibili si aggiungono adesso anche capitan Lucarelli, costretto a uscire al 30′, e Munari che ha lasciato in barella a soli 2′ dal 90′. Per l’acciaccato centrocampo, il tecnico crociato è stato costretto a schierare gli arruolabili, ovvero Munari, Vacca e Barillà, mentre nel tridente offensivo ci sono Siligardi e Di Gaudio ai lati di Calaiò. Carpi spuntato, invece, viste le assenze dei bomber titolari Mabokogu e Nzola, quindi Calabro gioca tutto sull’organizzazione della fase d’interdizione con il suo 3-5-1-1. Biancorossi costretti a far risultato dopo essere finiti in ritiro in seguito alla sconfitta con il Perugia.
Ma al Tardini oggi tira un’aria ben diversa. Il Parma prova a costruire ma senza fretta, gli ospiti cercano la soluzione improvvisa per colpire. Primo guizzo della sfida al 7′ con l’ex Di Gaudio che supera Pachonick, ma poi spara su Colombi che mette in corner. Al 9′, invece, un’innocua punizione del Carpi rischia di trasformarsi in frittata a causa di una deviazione di Lucarelli, ma Frattali ci mette una pezza. Al 18′ gli ospiti rischiano di capitolare con un bel piattone di Barillà appostato sul secondo palo per ricevere il cross dalla bandierina di Siligardi, ma Garritano di testa salva il risultato.
Il ritmo non è alto, il Carpi non rinuncia a qualche proposta offensiva, ma al 25′ è la Nord ad esplodere per il vantaggio del Parma: Calaiò vede Di Gaudio e lo serve, quest’ultimo mette al centro dove Barillà tocca di punta e infila la sfera dell’1 a 0. Colombi però si rifà al 41′ quando dice di no a Calaiò servito in ottima posizione. Nel finale di tempo non succede nulla, tranne un fallo fischiato da Minelli mentre Vacca era lanciato in contropiede, che ha innescato una bordata di fischi contro il direttore di gara.
La ripresa riparte da Barillà. E’ proprio lui a farsi trovare di nuovo sul secondo palo in occasione di una punizione di Siligardi, ci mette ancora la punta del piede e la palla finisce in ancora in rete. Parma 2, Carpi 0. I biancorossi di Calabro però non ne risentono. Il tecnico ospite chiama in campo Concas al 51′ per Mbaye e la mossa risulta vincente. Gli ospiti si sono subito buttati in avanti alla ricerca del gol ed è stato proprio il nuovo entrato, al 54′, a colpire di testa su un bel cross di Garritano e a mettere la palla alle spalle di Frattali.
Il gol riaccende le speranze dei modenesi che iniziano il pressing in avanti, mentre D’Aversa mette la contromisura Mazzocchi al posto di Vacca per sfruttarne sia le capacità interdittive, sia la velocità nelle discese. Il nuovo entrato si posizione nel territorio di Gazzola, mentre quest’ultimo avanza sulla mediana. I crociati però sono costretti ad arrestrare e il Carpi sale in cattedra alla ricerca del pareggio senza tuttavia mai impensierire Frattali.
Al 40′ altra tegola sulla squadra di D’Aversa: Munari è costretto a uscire a bordo campo per farsi aiutare dai medici, ma poco dopo deve abbandonare in barella. Un altro infortunato nella lista, ma soprattutto un Parma in 10 (già effettuate tutte le sostituzioni) nei minuti più lunghi di tutta la gara. Il Carpi infatti non sembra arrendersi e al 42′ è enorme il rischio corso da padroni di casa, graziati da Brosco che a tu per tu con Frattali colpisce sotto e manda alto. Minelli concede poi ben 6 minuti di recupero, durante i quali il Parma si ritrova rintanato a difesa del risultato.