Teatro Regio: si alza il sipario sulla Tosca di Puccini

Teatro Regio: si alza il sipario sulla Tosca di Puccini

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Tosca, il capolavoro di Giacomo Puccini, debutta nell’ambito della Stagione Lirica 2018 del Teatro Regio di Parma venerdì 27 aprile alle 20 (repliche 28, 29 aprile, 4, 5, 6 maggio) nell’allestimento del Teatro Regio ideato da Alberto Fassini e ripreso da Joseph Franconi Lee, con le scene e i costumi di William Orlandi e le luci di Roberto Venturi. Protagonisti Anna Pirozzi e Saioa Hernández (28 aprile, 5 maggio) (Floria Tosca), Andrea Carè e Migran Agadzhanyan (28 aprile, 5 maggio) (Mario Cavaradossi), Francesco Landolfi e Angelo Veccia (28 aprile, 5 maggio) (Il barone Scarpia), insieme a Luciano Leoni (Cesare Angelotti), Armando Gabba (Il sagrestano), Luca Casalin (Spoletta), Nicolò Ceriani (Sciarrone), Roberto Scandura (Un carceriere), Carla Cottini (Un pastore), diretti da Fabrizio Maria Carminati, sul podio dell’Orchestra Filarmonica Italiana, del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e del Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma preparato da Beniamina Carretta.

L’opera è dedicata, nel 50° della morte, al Maestro Tullio Serafin, uno dei massimi direttori d’orchestra del Novecento, scopritore e maestro di Maria Callas, protagonista di una prestigiosa carriera internazionale che per oltre 60 anni lo ha visto sul podio delle principali orchestre nei teatri di tutto il mondo, applaudito e amato al Teatro Regio di Parma tra gli anni Venti e Quaranta, dove ha diretto Aida, Traviata, Carmen, Fedra, Francesca da Rimini, Guglielmo Tell, I Maestri cantori di Norimberga, Parsifal.

Composta da Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giocosa e Luigi Illica ispirato all’omonimo dramma di Victorien Sardou, Tosca andò in scena per la prima volta il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma. In sala numerose personalità dell’epoca, fra cui la regina Margherita, e tra i musicisti Mascagni e Cilea. Nonostante la stampa non espresse consenso unanime, le repliche registrarono il tutto esaurito e nel giro di due anni andò in scena in oltre quaranta allestimenti in tutta Europa. Un successo che continua ancora oggi e che pone Tosca tra i titoli più rappresentati e più popolari del repertorio operistico.

Si parte da una chiesa – scrive Joseph Franconi Lee – che è spazio più politico che religioso, dove Cavaradossi dipinge camminando sul quadro. Poi il Te Deum in una cupola in controluce, come se fosse una visione di forte potenza pittorica. Infine Tosca, che nell’arte racchiude il senso dell’amore e dell’onestà, ritratta come una piccola formica schiacciata dall’oppressione del potere, ma risoluta nel suicidio finale. La sua scelta estrema è scolpita in dieci magici secondi fermi in tableau. Ho riveduto l’originale di Fassini, lasciando intatta l’idea centrale: bianco e nero dominano la scena, che può apparire come un film noir francese degli anni Cinquanta. Ma il cuore di Tosca, morso da Scarpia, si squarcia in una ferita di dolore e uno scialle rosso, come una lunga scia di sangue, scorre sulla sua angoscia, tetra e senza conforto“.

Prima del debutto, Tosca sarà presentata sabato 21 aprile alle 17 al Ridotto del Teatro Regio, con ingresso libero, nell’incontro “Prima che si alzi il sipario” dove Giuseppe Martini metterà in luce gli aspetti salienti dell’opera dialogando con Gerardo Tocchini, con la partecipazione del soprano Sofia Olivieri, del tenore Lee Chung e del baritono Lee Chi Hoon, allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi e accompagnati al pianoforte da Roberta Ropa, che ne interpreteranno i brani più significativi.

Domenica 22 aprile alle 20.30, Tosca si svela in anteprima al pubblico degli Under 30 e delle scuole in occasione della prova antegenerale. Ibiglietti saranno in vendita lunedì 21 aprile a partire dalle 10.30 presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma.

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