Immediata istituzione da parte della Regione Emilia-Romagna di un Tavolo istituzionale di garanzia per Borgotaro, che rappresenti tutte le parti, condivida le azioni, individui le cause del perdurare dei disagi segnalati dai cittadini e indichi le soluzioni, nel diritto alla salute, e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico. Avrà come braccio operativo un Tavolo tecnico composto da esperti indicati dalle istituzioni, dai Comitati, dall’impresa e dai sindacati. E’ questo in sintesi il risultato dell’incontro di ieri a Parma sulla questione Laminam e le relative emissioni.
All’incontro hanno partecipato tra gli altri l’assessore regionale alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo, il sindaco di Borgoaro, Diego Rossi, il direttore generale di Arpae, Giuseppe Bortone, il direttore del Distretto “Valli Taro e Ceno” dell’Ausl di Parma, Gianluca Pirondi, il direttore dell’Area Igiene del Territorio e Ambiente dell’Ausl di Parma, Maurizio Impallomeni, il direttore della Sezione Arpae di Parma, Eriberto de Munari, il responsabile Ambiente e Salute del Servizio prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, Paola Angelini, il coordinatore dell’ufficio scientifico di Legambiente nazionale, Andrea Minutolo,il presidente e il consigliere del Comitato L’Aria del Borgo, rispettivamente Marco Cacchioli e Daniele Uboldi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e delle Rsu dei lavoratori, rispettivamente Paolo Spagnoli, Germano Giraud e Giuseppe Rossi, il direttore risorse umane dell’azienda Laminam, Gilberto Rabitti, il rappresentante delle aziende dell’area artigianale di Borgotaro, Alessandro Bassoli.
La novità più importante, proposta dall’assessore Gazzolo, è stata quella di formalizzare, con delibera regionale, il “Tavolo istituzionale di garanzia per Borgotaro”, che avrà come strumento un Tavolo tecnico al quale faranno parte professionisti delle istituzioni coinvolte, in primis Regione, Arpae e Ausl, ma anche indicati dai Comitati, Legambiente, Azienda Laminam e Organizzazione sindacali. L’atto, espressione dell’intera Giunta regionale, che avrà come garante proprio l’assessore Gazzolo, indicherà non solo i componenti dei Tavoli, ma anche i temi sui quali lavorare, gli obiettivi, le risorse e i tempi per arrivare a una soluzione. I risultati dei lavori del Tavolo tecnico saranno patrimonio comune, comunicati tempestivamente alle parti in causa e ai cittadini e strettamente collegati alle attività della Conferenza dei Servizi, l’istituto previsto dalla legislazione che ha tra l’altro il compito dell’emissione dei provvedimenti amministrativi, e che sul caso Borgotaro, nel corso dell’ultimo anno, si è incontrato ben 13 volte.
“La proposta discussa oggi – ha dichiarato l’assessore Gazzolo – è estremamente operativa: un impegno da parte di tutte le parti per arrivare ad una soluzione. Ho ricevuto il mandato dalla Giunta regionale, dal Presidente e dai colleghi assessori che hanno le deleghe su Sanità e Sviluppo economico. L’obiettivo è verificare le correlazioni tra emissioni e disagi segnalati dai cittadini, anche allargando l’area di indagine, trovare le evidenze oggettive, e su queste agire“.
Nell’incontro è stato deciso che la Regione sottoporrà la bozza di delibera alle parti in causa entro una settimana per una valutazione congiunta degli aspetti tecnici (partecipanti, obiettivi e temi) prima della sua approvazione.
Per rispondere nell’immediato al disagio che alcuni abitanti di Borgotaro continuano a segnalare, in attesa dei lavori del Tavolo, Regione, Ausl e Arpae hanno risposto con alcune delle azioni annunciate nell’incontro dello scorso 21 marzo. E’ stato infatti avviato il percorso sanitario dedicato – con il completo accordo dei medici di famiglia – per assicurare, quando necessario, in modo rapido e gratuito, approfondimenti diagnostici a favore dei cittadini con reazioni di tipo irritativo. Dai prossimi giorni, per un periodo di tempo definito, medici dell’Ausl saranno presenti all’Istituto scolastico comprensivo Manara, con l’obiettivo di rilevare con precisione i fenomeni che dovessero manifestarsi e facilitare il percorso di approfondimento diagnostico. Si sta inoltre valutando con Arpae anche un’adeguata modalità di campionamento di aria, tutto ciò per dare un immediato riscontro alle preoccupazioni dei genitori degli alunni e per offrire un supporto agli insegnanti.