Torna anche quest’anno la rassegna “Verso Traiettorie…”, con un cartellone di concerti cameristici che vedono protagonisti i migliori interpreti del momento nel settore moderno e contemporaneo, con un occhio costante anche al passato. Organizzata da Fondazione Prometeo, la rassegna viene ospitata nella sala dei concerti della Casa della Musica.
L’assessore alla Cultura Michele Guerra ha parlato di “occasioni musicali di grande qualità”, mentre Martino Traversa, presidente di Fondazione Prometeo, ha spiegato che “Verso Traiettorie” si pone “sia come un ponte introduttivo alla più articolata rassegna autunnale di musica moderna e contemporanea “Traiettorie” – quest’anno giunta alla ventottesima edizione – sia come una chiave per avvicinare il pubblico alla contemporaneità sottolineandone la continuità storica con il mondo musicale classico-romantico”.ì
Il primo concerto si inserisce a pieno titolo nelle celebrazioni tributate dalla città di Parma a Ildebrando Pizzetti nel cinquantesimo anno dalla scomparsa: il 4 aprile questa edizione della rassegna di musica classica, moderna e contemporanea avrà il suo varo con un cólto recital del pianista Alfonso Alberti nel quale verrà eseguita una trascrizione dello stesso Alberti dal finale di “Assassinio nella cattedrale” di Pizzetti, arricchita da brani di Liszt, Ligeti, Bulfon e Prokof’ev incentrati sull’immagine del declinare, del presentimento della fine.
Il 7 maggio sarà la volta del duo violoncello-pianoforte Francesco Dillon – Emanuele Torquati, che aprirà la serata con la Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte (1921) di Gabriel Fauré e la chiuderà con la pressoché coeva Sonata per violoncello e pianoforte (1915) di Claude Debussy, di cui quest’anno ricorre il primo centenario dalla morte. A completare il programma un classico di Salvatore Sciarrino, «Melencolia I», e pezzi recentissimi per violoncello solo e per pianoforte solo di due giovani compositori italiani, Daniele Bravi e Francesco Pavan.
Si chiude con due formazioni di trio composte da solisti di Ensemble Prometeo e con base il clarinetto di Roberta Gottardi, una delle interpreti più accreditate in questo strumento nel repertorio barocco e nell’ambito contemporaneo. Il 15 maggio la Gottardi sarà affiancata dal violoncello di Claude Hauri e dal pianoforte di Francesco Prode in un programma che spazia dall’immancabile e meraviglioso Trio di Brahms agli «Otto pezzi» op. 83 di Max Bruch, fino a toccare il pieno Novecento di Kurtág («Szálkák»), e brani di Martino Traversa, Luigi Quadranti e Francesco Hoch.
Il 5 giugno invece, a conclusione della rassegna, il clarinetto sarà in formazione con il violino di Georgia Privitera e il pianoforte di Ciro Longobardi in un dialogo fra gli anni Trenta di Darius Milhaud e Béla Bartók da una parte, e dall’altra la contemporaneità di Filippo Perocco, Peter Sculthorpe, Tristan Murail, Fabio Cifariello Ciardi e di una nuova creazione per trio commissionata da Fondazione Prometeo a Fabrizio Fanticini, docente al Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Tutti i concerti avranno inizio alle 20:30 e saranno ospitati alla Casa della Musica di Parma. I biglietti saranno disponibili il giorno del concerto presso la reception della Casa della Musica a partire dalle 19:30 oppure sul circuito vivaticket.it