Caso Laminam, il punto dell’assessore regionale Gazzolo

Caso Laminam, il punto dell’assessore regionale Gazzolo

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Sulla Laminam abbiamo risposto all’appello dei cittadini di riportare pace sociale e dare garanzie. Se c’è un problema di sostenibilità sociale occorre prestare la massima attenzione. L’obiettivo della Giunta, insieme al Comune di Borgo Val di Taro, è superare i timori e ricostruire rapporti di fiducia tra istituzioni e cittadini: solo con la partecipazione e la condivisione delle azioni giungeremo a coniugare certezza per la salute, rispetto per l’ambiente e salvaguardia dell’occupazione”.

Così l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, ha risposto a una interrogazione in Assemblea legislativa sulla situazione che vive la comunità di Borgo Val di Taro, sull’appennino parmense, preoccupata per le emissioni della Laminam, impresa di produzione di ceramica. Gazzolo ha comunicato di aver incontrato il 21 marzo scorso il Comitato dei cittadini “L’aria del Borgo” e Legambiente, con il sindaco di Borgo Val di Taro, Diego Rossi, la Ausl di Parma e Arpae.

D’intesa con azienda Ausl, medici di famiglia e pediatri di libera scelta del distretto Valli Taro e Ceno – riferisce in Aula l’assessore Gazzolo -, avvieremo un percorso gratuito e dedicato per assicurare approfondimenti diagnostici a chi segnala reazioni di tipo irritativo, per perfezionare il monitoraggio delle segnalazioni e acquisire informazioni più approfondite e tempestive”.

Per questo, la Giunta metterà a disposizione nuove risorse per 400mila euro per una nuova strumentazione regionale necessaria per la rilevazione delle sostanze emesse.

Abbiamo inoltre proposto l’istituzione di un ‘Tavolo di garanzia’, un tavolo tecnico partecipato che riunisca le migliori professionalità disponibili, sia tra le istituzioni sia in rappresentanza dei cittadini – conclude Gazzolo -, attraverso il quale ogni attività venga esaminata, decisa collegialmente e riportata alla cittadinanza in incontri pubblici periodici. Intanto l’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha già coinvolto l’Istituto Superiore di Sanità. Abbiamo già svolto un lavoro importante e vogliamo continuare fino in fondo per risolvere le preoccupazioni dei cittadini”.

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