Da 4 anni senza il rinnovo del contratto della Distrubuzione cooperatuiva. Il loro salario è fermo dal 2013, ma i lavoratori contestano anche le proposte avanzate dalle cooperative, volte solo alla riduzione del costo del lavoro. Come accadrebbe con il cambio della modalità di pagamento della malattia, la riduzione del monte ore permessi, le deroghe alla contrattazione nazionale, il taglio delle maggiorazioni per lavoro domenicale, notturno e straordinario. Péregiudiziali che per i sindacati “sono semplicemente inaccettabili“.
Venerdi 30 marzo, dalle 10 alle 12, davanti al Centro Torri e al centro commerciale Eurosia i lavoratori saranno in presidio con volantinaggio per informare soci e consumatori di quanto sta succedendo e chiedere loro solidarietà e sostegno per difendere la dignità di chi lavora con impegno e professionalità.
Le Rsa aziendali di Filcams, Fisascat e Uiltucs intendono dare un segnale forte e unitario, il primo di tante iniziative che nelle prossime settimane saranno messe in atto, per far capire che la mobilitazione andrà avanti fino a che non si giunga ad un rinnovo dignitoso.
E’ incredibile che tali situazioni vengono a crearsi proprio nel mondo cooperativo, indicato sempre a modello.
