Undici anni di inferno, tra botte e minacce, poi l’ultimo ricovero all’ospedale di Vaio, la denuncia di una donna esasperata e l’arresto del marito violento. Per lui, un 59enne residente a Salsomaggiore, il giudice ha disposto la custodia in carcere, in via Burla, dove lo hanno portato i Carabinieri di Salsomaggiore, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
A mettere fine al calvario in quella casa di Salsomaggiore è stato un vicino che ha sentito i lamenti della povera donna ed ha chiesto l’intervento del 118. I militi hanno subito trasferito la donna al pronto soccorso di Vaio, dove le sono state riscontrate diverse fratture e lesioni alle costole. Frutto di un vero e proprio pestaggio al termine dell’ennesimo litigio per futili motivi.
Stavolta la donna non ha potuto inventare l’ennesima scusa, come aveva fatto negli 11 anni precedenti. Non poteva essere una caduta, né altro. Erano botte. E così ha denunciato il tutto ai Carabinieri che hanno provveduto all’arresto del marito 59enne, rinchiuso poi in via Burla.
La coppia aveva iniziato una convivenza nel 2007 nel veronese, proseguita poi a Salsomaggiore dove la donna è stata costretta più volte a recarsi in ospedale per farsi curare le ferite. Ma c’era sempre una scusa. Tranne questa volta.
