Regione Emilia-Romagna invia al Governo la richiesta di stato di emergenza nazionale per l’ondata di maltempo, che dura ormai da circa 40 giorni, iniziata con le abbondanti e prolungate nevicate di inizio febbraio e proseguita con le piogge tuttora in corso.
In tutto il territorio regionale è di quasi 115 milioni di euro la stima dei danni segnalati da Comuni, Province, Servizi tecnici regionali, Consorzi di bonifica e gestori dei servizi pubblici. Ricognizione che si è conclusa a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. A Parma si segnalano danni per 9,5 milioni di euro. Ma la provincia più colpita è quella di Forlì-Cesena con danni per 20,5 milioni. Seguono Bologna con 18,1 milioni, Modena (17,7 milioni), Reggio Emilia (15,2 milioni), Parma (9,5 milioni), Ravenna (9,2 milioni), Rimini (oltre 9 milioni), Piacenza (circa 9 milioni), Ferrara (6,5 milioni).
Nell’attesa delle decisioni di Roma, intanto, la Regione invia un primo stanziamento di 2 milioni e 300 mila euro. Serviranno per gli interventi più urgenti e per contribuire alle spese sostenute dagli enti locali per affrontare l’emergenza.
LE FRANE NEL PARMENSE
Sono parecchie le frane attive sulle quali è impegnato in questi giorni il Servizio Viabilità della Provincia di Parma, insieme a una serie di interventi minori su tutto il territorio che si stanno effettuando per regimentare le acque superficiali, col ripristino del reticolo scolante, per evitare ulteriori danni al patrimonio viario dell’Ente. Le strade provinciali al momento sono tutte percorribili, ma si segnala che è chiuso il Passo del Cirone, a 2 km dal passo, nella Provincia di Massa Carrara.
La Sp 359 Salsomaggiore – Bardi in località Masanti è ancora percorribile solo a senso unico alternato. La situazione al momento sembra assestata, dopo che lo scorso lunedì 12 marzo una frana di piante, terra e detriti, con un fronte di circa 15 metri, si è abbattuta sulla carreggiata, invadendola in parte nel tratto che collega Ponteceno allo stabilimento Norda. Gli operatori della Provincia stanno monitorando la situazione, e domani (mercoledì 21 marzo) sarà effettuato un altro sopralluogo tecnico. Sono previste opere di brillamento, entro la fine della settimana o all’inizio della prossima, tempo permettendo, poi si procederà con il disgaggio del versante, la pulizia e la messa in sicurezza per riaprire completamente la strada.
Sulla Sp 28 di Varsi resta il senso unico alternato con semaforo. Si tratta di una situazione complessa, una frana stretta ma molto alta, da cui scendono terra e detriti. Sul posto è ancora presente l’escavatore, per tenere sempre pulita la strada. Gli operatori della Provincia stanno eseguendo alcuni accertamenti tecnici per verificare come effettuare l’intervento di messa in sicurezza dei due cedimenti.
In Val Parma si segnalano due frane su due strade a minore percorrenza: la Sp 65 di Schia e la Sp 84 del Carobbio, con cedimenti nei territori dei Comuni di Corniglio e Tizzano. In entrambi i casi si tratta di due frane in movimento, gli operatori della Provincia e della ditta incaricata stanno lavorando per tenere aperta la circolazione.