Il Parma sognava, ha sognato, in settimana, forse troppo. Dopo due vittorie si pensava ad una volata miracolosa verso la A, invece a Chiavari arriva un tonfo clamoroso: numericamente è meno pesante di quello di Empoli, ma virtualmente, uguale o peggiore considerato il valore di un avversario che festeggia come fosse uno scudetto.
Parma migliore nel primo tempo, immeritatamente sotto al 45esimo dopo un primo tempo quasi dominato, ma inesistente nella ripresa: 2-0, e tutti a casa sotto i fischi dei poco meno di mille coraggiosi sotto il diluvio ligure.
PARTITA – Il Parma, reduce da due vittorie consecutive in trasferta, risultato mai ottenuto prima in stagione, in campo per i tre punti, la rincorsa alla serie A, le conferme mai avute prime. L’Entella, per una salvezza tranquilla.
Il campo, quello di Chiavari, stretto e sintetico, tra il mare, il fiume Entella, una giornata indecisa tra sole e pioggia.
D’Aversa si affida a capitan Lucarelli dietro, con Iacoponi Gagliolo e Gazzola, Munari è confermato in regia con Dezi e Scavone, davanti Baraye è ancora titolare con Da Cruz al posto di Insigne, acciaccato, e Calaiò.
Al quinto si fa vedere il Parma, passaggio di prima di Calaiò per Baraye che si accentra e fa partire un rasoterra insidioso che batte Iacobucci ma sfila fuori di pochissimo.
Al sedicesimo ancora Parma: Grossa occasione per il Parma: Scavone va via sulla sinistra e vede Da Cruz al centro dell’area, rasoterra a servirlo, miracoloso il salvataggio in scivolata di Aliji.
Ventesimo, ancora Parma: cross lungo di Dezi sull’esito di un corner, palla per Scavone, tocco alto sopra la traversa di un nulla.
Due minuti dopo, ancora Parma: Gazzola per Calaiò, Iacobucci, un ex, c’è.
Il gioco diventa ruvidol spezzettato in mezzo al campo. Per l’Entella ci prova de Luca, per il Parma, gialloblù più che mai, al 36esimo è Calaiò a stoppare di sinistro e calciare di destro, bravissimo Iacobucci.
Al 45esimo, mentre la nebbia inizia a coprire i monti che abbracciano lo stadio, il vantaggio dei padroni di casa: dormita generale delle difesa dicale, cross in mezzo di Aliji, De Luca la tiene in campo e la scodella, La Mantia di potenza si libera di Iacoponi e Lucarelli, ci arriva e insacca.
Nessuno, immune da colpe, dietro.
E il primo tempo vola via: Parma che colleziona occasioni, Entella in gol alla prima. E ripresa in salita per i ducali.
RIPRESA – Riparte il diluvio su Chiavari, rendendo il campo ancora più insidioso. D’Aversa si gioca Vacca per Munari e Ceravolo per Da Cruz, ma è L’Entella che dà l’impressione di poter fare male, prima con De Luca, poi con Acampora.
I padroni di casa reclamano anche per qualche episodio dubbio in area, come un intervento di Gagliolo su Crimi, che Ros lascia correre, ma il Parma, lungo, smagliato, trova il primo spunto degno di tale nome della ripresa al 22esimo: Calaiò inventa per Dezi che imbecca Ceravolo che di testa, da pochi passi, sbaglia.
D’Aversa si gioca anche la carta Di Gaudio, avanzando Dezi alle spalle delle punte al posto di Baraye conservando una sorta di 4-3-1-2. Ma cambia poco, pochissimo,
Il Parma di testa perde tutti i contrasti, e anche di piedi non incide, eccezzion fatto per un Vacca-show che frutta solo un corner sparato alto da Gazzola.
L’ultimo, misero, tentativo, è di Ceravolo che scivola in area, mentre, sull’ennesima ripartenza mentre Gagliolo si ritorce a terra per un presunto colpo al volto, La Mantia va e raddoppia.
Se il primo vantaggio era generoso, il secondo, che fa espoldere di gioia panchina e tribuna, è più che meritato. Parma umiliato, peggio che a Empoli, per il valore dell’avversario: aggio sogni di gloria, meglio guardarsi le spalle e sperare in un piazzamento play off decente.
TABELLINO –
Entella – Parma 2 -0
Marcatori: 45’e 89′ La Mantia (E)
VIRTUS ENTELLA: Iacobucci; Benedetti, Ceccarelli, Cremonesi; Gatto (dal 80′ De Santis), Ardizzone (DAL 85′ Icardi), Acampora, Crimi, Aliji; De Luca (dal 78′ Aramu), La Mantia. A dis: Paroni, Massolo, Troiano, Eramo, Llullaku, Di Paola, Currarino, Brivio. All. Aglietti.
PARMA: Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Dezi, Munari (dal 46′ Vacca), Scavone; Da Cruz (dal 57′ Ceravolo), Calaiò, Baraye (dal 78′ Di Gaudio). A disp: Nardi, Dini, Di Cesare, Mazzocchi, Frediani, Anastasio, Barillà, Siligardi, Sierralta. All. D’Aversa.
ARBITRO: Ros di Pordenone
Ammoniti: Acampora (E), Gazzola (P)
