Primaria “Santa Rosa” e liceo “Porta”, ecco il piano formativo firmato Proges

Primaria “Santa Rosa” e liceo “Porta”, ecco il piano formativo firmato Proges

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La primaria “Santa Rosa” e il liceo “Porta” di Parma manterranno la loro identità cattolica. Parola della Proges, la coop parmigiana che ha preso la gestione delle scuole destinate ormai alla chiusura. Il nuovo progetto è stato presentato oggi in una sala affollata di famiglie e ragazzi, ai quali è stato illustrato il piano delle attività formative previste per l’anno scolastico 2018-2019, per cui sono ancora aperte le iscrizioni.

Abbiamo deciso di mettere in campo le nostre competenze e le nostre risorse – ha dichiarato Marco Papotti, responsabile della linea educativa di Proges – per salvare questa realtà storica della nostra città e per rilanciarne le attività. L’identità cattolica della scuola, l’eccellente livello della sua offerta didattica e la qualità del corpo docente sono il patrimonio da preservare e da cui ripartire. Anzi, a cui dare ancora maggiore valore per migliorare l’attrattività e la dinamicità della scuola. La nostra idea è una scuola aperta alla comunità, che sappia immaginare e realizzare le sue progettualità assieme ai tanti soggetti che operano in quello spazio comune che è la dimensione educativa e educante di una città“.

Il primo luogo concreto di questa condivisione – prosegue Papotti – è il costituendo Comitato d’indirizzo della scuola che vedrà rappresentati il corso di Laurea magistrale di psicologia clinica e sociale dell’Università, il Terzo settore, il mondo dell’imprenditoria e naturalmente il mondo ecclesiastico della nostra città. Stiamo terminando tutti i passaggi necessari e presto potremo rendere noti i nominativi”.

Nelle scorse settimane di incertezza e preoccupazione per il futuro della scuola – ha detto il preside Giovanni Ronchini –, abbiamo toccato con mano una cosa rara e non scontata: questa scuola è una comunità educante dove ciascuno si sente chiamato a svolgere un ruolo, a partire dal corpo docente che non è qui per caso ma ha scelto questa scuola e il suo modello educativo, dalle famiglie che hanno mostrato prima fiducia e ora grande collaborazione, fino ai ragazzi che non hanno subito distrattamente quello che succedeva alla loro scuola ma hanno cercato di capire e di esserci. Ora ripartiamo da qui, confermando tutto quello che di buono abbiamo saputo costruire e ci è riconosciuto in termini di qualità didattica, ma con davanti un’occasione che capita a pochi: riprogettare una scuola con uno sguardo più ampio, metterci dentro nuove idee e rinnovato entusiasmo”.

Assieme a Proges, ai docenti e alle famiglie – ha proseguito Ronchini – abbiamo già individuato le nuove attività che miglioreranno l’offerta formativa della scuola a partire da settembre: tra queste il doposcuola per tutti gli studenti dal lunedì al venerdì fino alle 18.00, che comprenderà attività di recupero e attività di potenziamento a cura degli insegnanti, attività ludiche a cura di educatori socio pedagogici qualificati e attività sportive con la partnership dell’associazione sportiva Montebello, uno spazio di counseling rivolto agli studenti delle secondarie, incontri formativi rivolti ai genitori riguardanti le problematiche educative più attuali, e la costituzione di uno Staff pedagogico e di un  Consiglio d’Istituto per dare uno spazio corretto e riconosciuto a genitori e insegnanti per contribuire alla vita della scuola”.

Le insegnanti Michela Ranieri e Lara Garaventa, intervenute nel corso della presentazione, hanno sottolineato di aver “trovato subito in Proges il nostro stesso approccio educativo, basato sull’ascolto dei bisogni e il rispetto e la valorizzazione dell’unicità di ogni ragazzo, da cui partire per progettare insieme percorsi di crescita non solo in termini di competenze, ma in termini di spessore umano. Non teste piene ma teste ben fatte, è scritto nel nostro Piano dell’Offerta Formativa. Questo comune sentire ci dà grande fiducia e entusiasmo. Siamo sicuri che da oggi potremo fare ancora meglio”.

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