I pensionati di Parma alzano un muro contro le mafie e insieme a Libera scendono in campo per contrastare il dilagare della criminalità organizzata anche in Emilia Romagna. Oggi, nel centro sociale anziani di largo 8 Marzo, lo Spi Cgil, il sindacato dei pensionati italiani, ha organizzato, insieme a Libera, un appuntamento per parlare di mafia, in vista della Giornata della Memoria e dell’Impegno in memoria delle vittime innocenti di mafia, che si terrà a Parma il prossimo 21 marzo.
Sono intervenuti Silvio Grassi, alla guida della lega Spi del Montanara, Paolo Bertoletti, segretario generale dello Spi Cgil di Parma, e la coordinatrice di Libera Emilia Bennardo, che hanno fatto il punto sulle infiltrazioni criminali e invitato tutti alla marcia contro la mafia. Sono stati presentati i video prodotti dallo Spi che documentano il lavoro dei volontari di Libera nel bene confiscato a Salsomaggiore Terme e il laboratorio “Aria Pulita” nella villa confiscata di Berceto.
“Il problema è molto serio – sono le parole di Paolo Bertoletti – la mafia a Parma non è una cosa lontana, è fra di noi, lo dicono le due indagini Aemilia e Stige, lo confermano i dati dei 178 beni confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Parma, che nel frattempo sono aumentati, lo rimarcano i tentativi di condizionare le elezioni, gli omicidi avvenuti in passato. Non restiamo a guardare“.